I bambini apprendono dagli adulti di cui si fidano

di Luca Fiorucci 0

Sembrerebbe che i bambini, anche in tenerissima età, siano molto attenti a come ci comportiamo noi “grandi”, e tendano ad agire di conseguenza. Infatti, i bambini e i neonati guardano gli adulti, osservano i loro comportamenti e tendono anche ad imitarli, ma riconoscono anche se si possono fidare di loro o no, e solo in questo caso, poi, ne apprendono e ne mettono in pratica i modi di fare. E’ quanto emerso da una ricerca svolta dalla Concordia University di Montreal e pubblicata nella rivista “Infant Behavior and Development”.
La professoressa Diane Poulin-Doubis, una degli autori dello studio, ha spiegato:

“Come i bambini più grandi, i neonati ricordano se un individuo è stato fedele o inaffidabile e usano queste informazioni per guidare il loro apprendimento successivo. In particolare, i neonati scelgono di non imparare da qualcuno che considerano inattendibile”.

All’esperimento hanno partecipato 60 neonati, di età compresa tra i 13 e i 16 mesi, che sono stati poi divisi in due gruppi, con ricercatori affidabili e “inaffidabili”. In una prima fase, gli studiosi guardavano dentro una scatola, esprimendo eccitazione, e suggerivano ai neonati di scoprire se la scatola conteneva un giocattolo o era vuota: ciò per far capire ai bambini se questi adulti erano credibili o meno.
In una seconda fase, lo stesso ricercatore accendava una luce premendo il pulsante con la fronte anzichè con le mani, e poi vedeva se i neonati facevano altrettanto. E’ emerso così che solo il 34 per cento dei neonati che stavano con un ricercatoreinaffidabile” lo imitavano accendendo in quel modo la luce, contro il 61 per cento di quelli che stavano con un adulto “inaffidabile“.
Secondo Ivi Brooker, coautore dello studio, “Questo dimostra che i neonati imiteranno il comportamento di un adulto degno di fiducia. Al contrario, lo stesso comportamento tenuto da un adulto inaffidabile è interpretato come irrazionale o inefficiente, quindi non meritevole di essere imitato“.
Questa ricerca va ad aggiungersi ad altre, svolte nella stessa università, dalle quali semprerebbe che i neonati siano esperti nel capire chi è affidabile e chi no.

Luca Fiorucci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>