Comunicazione non verbale, sai riconoscere i segnali?

di Redazione 2

Quando parliamo con qualcuno lo ascoltiamo e confrontiamo il nostro punto di vista con il suo focalizzando l’attenzione su quello che ha da dirci; è un atteggiamento comune che però esclude l’importanza della comunicazione non verbale. La comunicazione, infatti, non è fatta solo di parole ma è accompagnata da una serie di segnali che, se ascoltati, possono darci informazioni molto più accurate sulle idee e le intenzioni del nostro interlocutore.

Prestare attenzione al linguaggio del corpo da un lato ci permette di sapere di più della persona con cui stiamo dialogando e dall’altro osservando noi stessi possiamo evitare di riflettere all’esterno un’immagine sbagliata di noi. Infatti gli altri non ci giudicano solo per quello che diciamo, ma anche per come appariamo ai loro occhi, per come parliamo e come ci muoviamo; inoltre la peculiarità della comunicazione non verbale è che è internazionale, cioè è condivisa da persone di nazionalità e culture diverse.
La maggior parte dei segnali non verbali sono facilmente riconoscibili, per esempio la postura di una persona depressa sarà curva e china su se stessa, mirata ad esprimere un disagio interiore; al contrario una persona serena e sicura di se si presenterà con le spalle ben aperte e una postura eretta. Questo significa che anche senza conoscere molte persone, sappiamo già qualcosa di loro anche senza avergli rivolto parola; parliamo cioè della “prima impressione“.
I segnali non verbali però non si limitano al solo linguaggio del corpo, ma comprendono il tono della voce, la mimica facciale, il modo di vestire, la gestualità e molti altri aspetti; è importante ricordare che non esiste un modo “giusto” e universale per ognuno di questi segnali e che l’importante è cercare di dare l’impressione di una persona serena, sia nelle parole che nella gestualità.
Per quanto riguarda il nostro interlocutore, invece, osserviamo il suo corpo, il suo sguardo e le sue mani, ma soprattutto prestiamo attenzione ai movimenti della bocca poichè è uno dei principali centri della comunicazione non verbale; per esempio se arriccia le labbra o si accarezza la bocca con la mano o con un oggetto è rapito dal discorso, se invece tiene le labbra chiuse e tese forse è meglio cambiare discorso, poichè solitamente è sinonimo di disaccordo.

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