Creatività nei bambini, stimolata dai film di Harry Potter

di Redazione 0

I film che trattano argomenti fantastici come Harry Potter stimolerebbero la creatività dei bambini. A sostenere la tesi è uno studio condotto recentemente dall’Università di Lancaster nel Regno Unito. I ricercatori, infatti, hanno analizzato come i film che parlano di maghi e streghe, mondi paralleli, viaggi nel tempo, ecc, possano influire sulle facoltà mentali e creative dei bambini.

Personalmente, ho un cuginetto che adora Harry Potter, ed è particolarmente bravo nel disegno, tanto da crearsi un libro di incantesimi personale… è molto dotato di fantasia!

I ricercatori inglesi, così, per comprendere i potenziali meccanismi dei film fantasy hanno coinvolto 52 bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni, poi suddivisi a caso in due gruppi. A seconda del gruppo di appartenenza, ai partecipanti sono stati mostrati due videoclip della durata di 15 minuti estratti dal film “Harry Potter e la pietra filosofale”, di cui uno conteneva scene di magia, mentre l’altro no.

I risultati ottenuti, dopo una serie di test di creatività e facoltà mentali hanno dimostrato come le performance intellettuali del gruppo che aveva visionato i clip con le scene a sfondo magico fossero migliori rispetto all’altro gruppo. Come hanno spiegato gi autori dello studio:

Il pensiero magico permette ai bambini di creare fantastici mondi immaginari, e in questo modo aumenta la capacità dei bambini di vedere il mondo e agire su di esso da diverse prospettive. I risultati suggeriscono che i libri e i video di magia potrebbero servire ad ampliare la fantasia dei bambini e aiutarli a pensare in modo più creativo.

Nella mia piccola esperienza di animatrice teatrale per bambini mi è capitato di vedere genitori perplessi e persino spaventati della creatività dei loro figli. Ho sempre creduto che la fantisa sia una risorsa preziosa, e che non significhi per forza vivere con la testa fra le nuvole, ma al contrario, saper prendere in considarazione più punti di vista per affrontare un problema. Questa capacità viene chiamata anche pensiero laterale.