Essere onesti con se stessi fa male?

di Valentina Cervelli 1

Essere onesti con se stessi fa male? Purtroppo la risposta è in gran parte positiva. Ma bisogna sottolineare una cosa: lo è solo sul breve periodo. Una volta superato il momento nel quale guardare dentro di sé è troppo doloroso, si cambia a tal punto da diventare persone migliori e non sperimentare più tale dolore.

Quando si parla di onestà e della propria psiche, raccontarsi bugie non serve a nulla. Perché rende ancora più difficile il riuscire a guardare dentro se stessi. Se non si è sinceri è l’equivalente di porre continui muri davanti al proprio essere impedendosi di crescere. E quando si passa attraverso esperienze che portano automaticamente ad una maturazione del carattere, tali “muri” diventano un ostacolo nel raggiungimento della felicità. L’onestà ripaga in qualsiasi campo. Non vi sono mezze misure, anche se spesso è un concetto difficile da accettare. Come vi abbiamo anticipato, essere onesti con se stessi fa male. Ma non perchè effettivamente il processo sia sempre così doloroso, ma perchè di solito presuppone il trovarsi davanti con quelli che sono stati i momenti più oscuri della propria vita per affrontarli e risolverli definitivamente.

Essere onesti con se stessi fa bene, una volta che si ha il quadro completo della situazione. Ma per ottenerlo è sulla sincerità che si deve puntare. Un cane che si morde la coda, vero? Eppure è il sentiero migliore che la nostra psiche può intraprendere per farsi bene e quando necessario guarire. Quindi non abbiate mai paura di affrontare i vostri demoni.

Photo Credit | Thinktsock

 

 

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