Genitori e figli, raccontare storie aiuta lo sviluppo emotivo

di Gianluca Molinaro 1

Le mamme spesso condividono storie del loro passato con i figli, esprimendo anche le emozioni che sono legate a tali racconti. Ora, stando ai risultati di un nuovo studio, sembra che ci sia un buon motivo per continuare in questa pratica: pare che l’ascolto di tali storie aiutino i bambini a sviluppare le loro competenze emotive.Parliamo di mamme e non di genitori in generale perchè, sempre secondo questo studio, pubblicato sullo Springer’s Journal Sex Roles, ci sarebbero differenze di genere nella capacità di raccontare storie e di recuperarle dal magazzino della memoria.

Widaad Zaman e il suo collega Robyn Fivush, rispettivamente dell’ University of Central Florida e della Emory University di Atlanta, hanno dimostrato come tali differenze nei genitori possono influenzare lo sviluppo emotivo del bambino. Precedenti ricerche condotte sull’argomento hanno evidenziato come la pratica di condividere storie consente ai bambini di dare senso alle esperienze e di connettere passato, presente e futuro.

Allo studio hanno partecipato 42 famiglie con bambini tra i quattro ed i cinque anni. I genitori sono stati invitati a ricordare quattro esperienze del bambino che avessero una specifica connotazione emotiva (felicità, tristezza, un conflitto con un pari e un conflitto con un genitore) e due interazioni di gioco del passato vissute insieme. I genitori, quindi, dovevano riferire tali storie al loro bambino, in sessioni separate.

Dall’analisi dei dati raccolti dai ricercatori si è visto come le madri tendono a condire le storie utilizzando un maggior numero di termini emotivi e questo dettaglio ha l’effetto di comunicare al bambino l’importanza dei sentimenti, della propria versione e prospettiva rispetto all’esperienza vissuta. Gli autori sostengono che, attraverso la loro maggiore interazione con il bambino, le madri cercano di aiutarlo ad affrontare le esperienze negative e ciò è collegato ad un maggior benessere emotivo.

Widaad Zaman e  Robyn Fivush concludono dicendo che questi risultati sono un primo passo per capire come i genitori socializzano i ruoli di genere attraverso le narrazioni e di come i figli possono integrare tali ruoli nelle loro narrazioni ed esperienze di vita.

Foto Credits | Jon Ovington on Flickr

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