Il progetto “Fiocco in azienda” per le donne che lavorano

di Redazione 1

Vi vogliamo parlare di un momento molto particolare della vita lavorativa di una donna. Dopo la maternità ritornare alla routine lavorativa non è semplice per le giovani mamme. Molto spesso le donne rinunciano alla carriera per dedicarsi completamente alle cure dei propri figli. Infatti, lo stress sul luogo di lavoro e difficoltà pratiche non contribuiscono a facilitare il ritorno alla vita lavorativa. Non poco tempo fa vi parlammo del divario esistente tra uomini e donne sul posto di lavoro, onde ripeterci sull’argomento discriminazioni, non possiamo perciò trascurare un fenomeno come il mobbing o la competitività tra colleghi che porta a conflittualità. Le donne, in un periodo così delicato come quello che succede la maternità, si trovano a vivere una situazione davvero difficile. Proprio per trovare una soluzione a tutto ciò vogliamo segnalarvi il progetto “Fiocco in azienda” curato da Manageritalia e promosso dall’Assessorato alla Salute del Comune di Milano.

Si è occupata dell’iniziativa anche l’associazione “La Casa Rosa”. Il progetto è nato da un anno e ad oggi il suo bilancio è del tutto positivo. Coinvolge ben trentacinque aziende che riescono a favorire una maggiore produttività da parte delle mamme. Conciliando lavoro e famiglia, le donne vengono supportate e aiutate nella gestione dei loro impegni. Infatti, si è notato che esiste una diminuzione dei casi di dimissioni delle madri dopo la nascita di un figlio.

Il sostegno è psicologico e anche pratico, relativamente alle pratiche burocratiche del congedo per maternità o i suoi prolungamenti. Vogliamo riportarvi le dichiarazioni di Marisa Montegiove, la vicepresidente di Manangeritalia, che ha parlato del progetto:

 Il successo di Fiocco in azienda non era affatto scontato. La maternità costituisce ancora un delicato momento nel rapporto azienda-dipendente. La conciliazione fra vita lavorativa e famiglia è sempre più un tema globale e il nostro Paese è particolarmente aggravato dalla mancanza di cultura, di pregiudizi, di strutture adeguate. Il risultato è che in Italia un terzo delle donne abbandona il lavoro dopo il parto e circa la metà ha un rientro in azienda problematico. Il mondo del lavoro perde così professionalità e competenze e il calo demografico, già ai minimi nel nostro Paese rischia di diventare preoccupante e di farci perdere ancora più competitività.

Vi invitiamo a consultare il sito di Manageritalia per avere maggiori informazioni.

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