Soldi e psiche, contarli ci fa bene

di Redazione 0


Stress, ansia e per giunta il calore. D’estate dormire è in media un po più difficile, almeno per chi resta a casa. Ma una ricerca americana ci dice che vi sono delle valide alternative al conteggio delle pecore.

Da un gruppo di ricercatori dell’Università del Minnesota (Usa) diretti da Xinyue Zhou, insieme ad altri ricercatori della Florida State University arriva la conferma che Zio Paperone aveva ragione: contare soldi fa bene a se stessi e aiuta a dormire.

Ma quello che più ci interessa è il potere psicologico di miglioramento dei soldi evidenziato dalla ricerca. Secondo lo studio pubblicato su Psychological Science, il potere dei soldi (in particolare quello delle banconote di grosso taglio) sulla nostra psiche è tale da poter portare a dei miglioramenti; sarebbe infatti sufficiente ad alterare le reazioni legate a difficoltà come, ad esempio, l’esclusione sociale.

I ricercatori americani hanno chiesto a un gruppo di volontari di contare ottanta pezzi da 100 dollari, mentre al gruppo di controllo è stato assegnato lo stesso numero di pezzi di carta senza valore.

In seguito i volontari hanno passato del tempo con un videogioco, concepito apposta per generare senso di esclusione tra i partecipanti. Risultato: chi aveva contato i dollari subiva uno stress dalla sessione di gioco che era di gran lunga inferiore rispetto a chi aveva maneggiato la carta.

Altro effetto benefico dei soldi per la nostra psiche, e per il nostro corpo, rilevato della ricerca è quello anti-dolorifico, sembra infatti che le banconote abbiano attivato in un altro esperimento dei processi di rilassamento che attenuino la percezione del dolore.

Contare soldi può essere quindi una possibile alternativa a corsi di rilassamento? Forse si, e di certo un’alternativa economica rispetto ai vari corsi di autostima e di miglioramento personale.

Occhio però, sempre dalla ricerca emerge che se contare i soldi fa bene, pensare a quelli spesi ha l’effetto opposto. Se questo mese è stato ricco di spese, pensate alle vecchie pecore.

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