Stress da lavoro, come riconoscerlo

di Redazione 4

Si fa presto a gridare allo stress come malattia, ma non è tutta fatica quella che ammala. Avevamo già operato gli opportuni distinguo tra distress, stress negativo, ed eustress, stress positivo, così come magistralmente spiegato nella guida Stress e Mobbing, pubblicata dall’Isples, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Torniamo sull’argomento stress da lavoro perché in merito è intervenuto Fabrizio Daverio dello Studio Legale Daverio & Florio, in un’intervista rilasciata all’ANSA. Daverio, che è specializzato nel Diritto del Lavoro e nel Diritto della Previdenza Sociale, spiega che lo stress non è una malattia bensì la risposta di una persona all’impegno. Citiamo Hans Selye: senza stress c’è la morte. Quando lo stress diventa patologico?

Se la concentrazione sugli obiettivi è troppo intensa si può andare però oltre la soglia consentita e sconfinare nella patologia. L’obbligo delle aziende, dal 1 gennaio scorso, è di monitorare i fattori oggettivi che fanno superare allo stress i livelli di guardia.

Lo stress si misura sul numero di ore disponibili rapportato alla quantità di lavoro che si richiede di svolgere ad ogni dipendente. All’azienda deve essere ben chiaro cosa fa, in che condizioni ed in quanto tempo, ogni lavoratore. Per farlo può avvalersi di nuove figure professionali, con competenze medico-legali specifiche.
Lo stress e la fatica fisica non sono mai stati così lontani. Oggi si punta a minimizzare l’impatto emotivo di carichi di lavoro eccessivi, di ambienti professionali saturi di tensione, oggi la stanchezza, più che fisica, è psichica.

La soglia di tolleranza allo stress varia da individuo ad individuo. A volte la denuncia di una situazione di stress da lavoro parte da incompatibilità caratteriali con il datore più che da reali fattori di rischio imputabili all’azienda. I giudici si avvalgono di esperti in materia per orientarsi nella difficile casistica. Ben più delineati sono invece i contorni del mobbing inteso come:

attacco volontario a una persona, atteggiamento persecutorio, volontà di fare male a qualcuno.

Per approfondire:

Stress da lavoro, il ruolo di mail e nuovi mezzi di comunicazione

Stress, riconoscere i sintomi delle cinque categorie

Stress, spegni l’interruttore

[Fonte: Ansa]

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