Il sangue di Montalcino di Giovanni Negri

di Redazione 1

Persona a dir poco versatile, Giovanni Negri, ex segretario del partito radicale, ex deputato italiano ed europeo italiano ed europeo, da dieci anni produce barolo e pinot nero ed ora esordisce con un noir che potremmo definire alcolico. Ed infatti già il titolo, “Il sangue di Montalcino“, da ad intendere che tra le vigne che producono il profumatissimo Brunello c’è stato un omicidio. La vittima è un enologo di fama mondiale. La stampa impazzisce, i giornalisti s’avventano sul caso.

Tale situazione, per il peso mediatico che comporta, complicherà non poco le indagini dell’astemio commissario Cosulich. Il giallo è affascinante, complesso, tanto da coinvolgere il poliziotto e il lettore per le vie del vino, come il Barolo e il Franciacorta. Queste terre, Giovanni Negri le conosce bene da quando ha abbandonato la politica e d è diventato un produttore, nelle Langhe, di Pinot Nero e Barolo.

Questo libro lo si può considerare un inno al “vino sangue della terra” e ai misteri che questa contiene in sè. Una storia che scivola e si insinua tra ambienti diversi e milionari, è glamour, è complessa ed emozionante.

E lo stesso autore, riguardo il romanzo ci spiega:

Facendo il politico credevo di aver visto grandi porti di mare, ma dopo dieci anni di vino, a cui sono approdato per vicende familiari, ho scoperto che è un mondo ancora più movimentato. Ci sono il poeta e il delinquente, il manager e la svampita. Il mio è un romanzo, anche se molto di quanto racconto è vero e tutto il resto verosimile. Il vino inoltre è all’origine dell’uomo e ogni terra può esprimere il suo. Un sangue diverso. Il vino ha un potere conturbante, che dura da tre millenni. Altrimenti perché l’altare? Perché per l’Islam rappresenta Satana?

E infine concede una sua riflessione sulla politica, oramai esperienza per lui lontana:

Vent’anni fa in Transatlantico incontravi Pajetta, Lama, Almirante, e gli davi del tu. No, nessuna nostalgia. E quando mi chiedono perché ho abbandonato la politica, rispondo: non io. E’ la politica che ha abbandonato noi tutti!

Commenti (1)

  1. bello scorrevole interessante per niente noioso anzi il mondo del vino messo in risalto con grande affetto BRAVO!!!!!!!

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