Fobie, come convivere con le “fissazioni”

di Redazione 2

Le fobie o le “fissazioni” fanno parte della vita di tutti, c’è chi è terrorizzato dai ragni, chi dai cani, chi ha paura di volare, chi ha la sensazione di soffocare negli spazi troppo angusti, e chi, invece, è ossessionato dalla simmetria degli oggetti intorno a sé. Insomma… ce n’è per tutti i gusti!

Avere una fobia significa temere una situazione, un’attività, un animale o un oggetto specifico, e almeno 1 persona su 10 ne ha sofferto almeno una volta nella vita. Nelle donne, in genere, sono più frequenti rispetto agli uomini, ma le fobie toccano anche i bambini e gli adolescenti. Le più diffuse, in questa fascia di età, sono quelle verso gli animali; le più tipiche da adulti sono invece quelle relative a una situazione.

La scienza, sino ad oggi, per spiegare la causa delle fobie, si è appellata all’ipotesi della familiarità: se ad esempio ci succede di essere morsi da un cane da piccoli, molto probabilmente da adulti avremo la fobia dei cani. Ci sono 2 strade per vincere le fobie: la terapia cognitivo-comportamentale, che consiste nell’immaginare di avvicinarsi gradatamente (o di farlo davvero) all’oggetto o alla situazione di cui si ha paura. L’altra via sono i farmaci, che però servono a combattere i sintomi (come l’ansia), non a eliminare il problema.

Affrontare le fobie da soli non è semplice, anche perché si impongono sulla volontà del soggetto e il pensiero razionale faticosamente riesce ad avere la meglio, tuttavia, se si vuole provare ad adottare qualche contromisura, si può provare una tecnica di autorilassamento, a lasciare andare i ricordi negativi, a modificare le proprie abitudini, a telefonare o uscire con un amico, e prestando più attenzione agli altri, piuttosto che concentrarvi troppo su se stessi.

Le fobie, sono molto più diffuse di quello che si tenda a credere e non solo le star hollywoodiane ne sono vittima!

Commenti (2)

  1. con questo ienntdo chiudere una disputaa) non ho giocato a scacchi a livello agonistico se non in ete0 molto giovane . il mio sport e8 stato il ciclismo .cio’ non toglie che abbia sempre sguito il mondo degli scacchi e sia stato anche medico fsi .b) la googlata e8 stata buona . comunque era solo un esempio di non pertinenza di una persona a me molto cara . penso caro amico ti riferisca al de bello deryco . se vuoi ti posso mandare foto con maedaglia d’oro . ho qua sotto mano il libro ma le fascetta e8 andata perduta .puo’ essere che sia arrivato secondo , ma la sostanza del concetto che volevo esprimere non cambia .il philip morris e8 un premio di assoluta importanza , ma anche in questo caso era un esempio . la persona in questione ha ricevuto per i suoi fondamentali studi nel campo delle fibre ottiche , dei laser e altro ancora riconoscimenti in tutto il mondo .per il resto giudico giudizi gratuiti che lasciano il tempo che trovano quelli di chi si nasconde sotto uno pseudonimo e non mette la propria faccia . io mi presento con il mio vero nome e metto la mia faccia . in quanto a bobby penso di poter dire qualcosa e spulciando , se volete , su questo sito forse troverete qualcosa di mio , considerato da molti abbastanza pregevole . ho letto molti libri di argomento scacchistico, alcuni anche molto belli , come ad esempio la regina degli scacchi . l’intervento su saviano lo ho aggiunto a integrazione . e il mio giudizio su saviano scrittore e8 quello . se qualcuno avesse citato come scrittore appasssionato di scacchi gesualdo bufalino mi sarei tolto metaforicamente il cappello .e con questo , senza rancore e ribadendo stima per molti appassionati di scacchi come me e voi, concludo .

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