Integratori di collagene: come mantenerci sani, giovani e forti

di Redazione 0

Gonfiore o dolore alle ossa articolazioni? Difficoltà a camminare, sedersi o alzarsi? Rumore, come un crepitio, durante il movimento? Potrebbe trattarsi di una cartilagine articolare consumata. Vediamo insieme perché, e come scegliere l’integratore giusto di collagene, come ad esempio Chondrovita.

Cartilagini e collagene: come funziona

La cartilagine è il “cuscinetto” che riveste le nostre articolazioni per evitare l’attrito tra le ossa, quindi le infiammazioni e il dolore. Nel tempo, può consumarsi con l’invecchiamento, il sovrappeso, l’eccessivo sfruttamento (lavoro e sport compresi) o la troppo poca attività fisica.

Parliamo di un tessuto molto elastico, che ci permette di sopportare pesi (anche del nostro corpo), pressioni, movimenti e trazioni. E, questo, grazie al suo componente principale: il collagene. La “proteina-colla” che il nostro corpo produce naturalmente e che, oltre a riparare eventuali danni, ci mantiene integri ed elastici – dalle ossa e i vasi sanguigni alla pelle.

Responsabile della nostra forza e flessibilità, il collagene costituisce un terzo di tutte le nostre proteine. E, oltre alle cartilagini, rappresenta la struttura di base per ossa, tendini, denti e tessuti connettivi come i legamenti. 

Cos’è il collagene idrolizzato

Già impiegato nei cosmetici per la sua capacità di rafforzare pelle, unghie e capelli, il collagene assunto come integratore alimentare accelera il recupero da lesioni o traumi ed è usato per l’artrite reumatoide, la fragilità ossea, l’osteoporosi, l’osteoartrite e i casi di perdita di peso. 

Quello idrolizzato (passato, cioè, per una scissione prodotta dall’acqua) rende più facile l’assorbimento, l’assimilazione e la digeribilità. E, questo, grazie al fatto che – con l’idrolisi – la molecola viene divisa in frammenti chiamati peptidi, abbastanza piccoli da superare la “barriera” della pelle e arrivare in profondità. 

Purtroppo, la produzione spontanea di collagene nel nostro corpo rallenta dopo i 25 anni di età – riduzione che può essere accelerata dal fumo, dall’eccesso di alcol e di esposizione al Sole o dalla presenza nella dieta di zuccheri aggiunti. Siccome tutto questo ha creato una crescente richiesta di integratori, vediamo insieme come capire qual’è quello giusto. 

Come scegliere l’integratore di collagene

Per cominciare, facendo attenzione alle controindicazioni: il collagene idrolizzato non è, infatti, raccomandato in caso di patologie epatiche o renali, diete ipoproteiche, ipercalcemia oppure terapie già in atto con calcitonina o integratori di calcio. Pertanto, consultare il proprio medico è sempre consigliabile.

Inoltre, i peptidi devono essere sufficientemente piccoli e basarsi su un principio attivo che garantisca purezza, qualità e sicurezza – come il “Gelita”, a oggi il migliore disponibile.

Infine, l’integratore non deve contenere latticini, glutine, zuccheri, grassi e colesterolo – elementi che possono essere un problema, soprattutto per chi soffre di allergie o intolleranze.

Un prodotto che risponde a tutti questi requisiti è l’integratore di collagene idrolizzato Chondrovita – distribuito da Bone srl, attiva nei reparti di ortopedia e traumatologia della Regione Lazio. Un integratore di qualità, di facile assorbimento e altissima efficacia nel ridurre il dolore, Chondrovita ha l’ulteriore pregio di liberarci dal consumo di antinfiammatori non steroidei, potenzialmente dannosi per i reni. In altre parole, un integratore alimentare al collagene 100% naturale  che offre il massimo beneficio in sicurezza e senza “effetti indesiderati”.

 

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