Ansia, sintomi e cause diverse per un disturbo psicologico sempre più diffuso

di Redazione 1

Ansia, sintomi comuni a molti pazienti e/o sensazioni intime isolate, relative e specifiche ad ogni singolo caso. Spesso si tende a classificare  un disturbo psicologico che sfugge ad un comportamento prevedibile basandosi su quelle che sono le emozioni o le situazioni ricorrenti in cui si verifica maggiormente lamentate da chi ne è colpito. Eppure, come spiega il dottor Sergio Angileri, psicologo e psicoterapeuta, il disagio psicologico non è, come nel caso di malattie fisiche, riconducibile ad un agente indipendente dalla storia della persona.

Ecco perché, se i farmaci possono trattare i sintomi, per la cura bisognerà scavare all’origine del disturbo che sarà diversa da persona a persona, in base alle esperienze vissute, ad eventuali traumi, alle dinamiche in cui è rimasta coinvolta nella vita sociale e familiare e così via discorrendo. Il nervosismo e l’impazienza, ad esempio, possono essere manifestazioni comuni dell’ansia. Sintomi psicosomatici relativi a casi specifici includono condizioni come barcollare, avere la sensazione di perdere l’equilibrio, sentirsi frastornati.

E ancora inquietudine, panico, incapacità di rilassarsi, difficoltà di concentrazione, stanchezza perenne e senzazione di esaurimento delle energie sia fisiche che psichiche. L’ansia può altresì concretizzarsi nell’incapacità di agire, rendendo inattivi, minando la produttività, uccidendo lo spirito di iniziativa. A livello fisico può scatenare i sintomi ed i disturbi più disparati: dal mal di testa ad un malessere fisico diffuso e generalizzato, dall’insonnia ai vuoti di memoria. Quando si può parlare di  stato di ansia?

Nel caso in cui ci si trovi in presenza di una condizione di apprensione più o meno cronica con episodi ricorrenti di ansia acuta. Ogni soggetto ha una sua storia e la sofferenza psichica ne rappresenta l’epilogo. Indubbiamente l’ansia patologica, nelle sue diverse manifestazioni cliniche, rappresenta una condizione disadattiva quale espressione di un modo di reagire disfunzionale dell’individuo nei confronti dei propri conflitti: è una soluzione inadeguata ai problemi della vita, un tentativo nevrotico di sopravvivere alle difficoltà dei quotidiano, una risposta inappropriata agli eventi della vita in rapporto alla loro intensità e durata.

[Fonte: Psicoterapiapalermo.it]

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>