Legame tra stress, depressione e malattie cardiache, ecco perchè

di Gianluca Molinaro 2

La depressione è una delle principali cause di disabilità che, oltre alle conseguenze sulla salute mentale, predispone l’individuo a malattie fisiologiche, come quelle di natura cardiaca. Secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2020 le malattie cardiache e la depressione saranno le prime due cause di disabilità nei paesi sviluppati.

Fino ad ora gli studi hanno rilevato una co-occorrenza tra questi due disturbi senza però approfondire quelli che sono in realtà i meccanismi che sottendono tale relazione. A portare un po’ di luce sulla comprensione di tale rapporto ci ha pensato la dottoressa Susan K. Wood del Children’s Hospital of Philadelphia che ha studiato i biomarcatori cerebrali legati alla comorbidità tra depressione e malattie cardiache. La ricercatrice ha condotto lo studio sui topi, inducendo sui roditori uno stress sociale paragonabile a quello che provano le vittime di bullismo. Tale stress produceva sintomi depressivi e modificazioni cardiovascolari disfunzionali. In uno studio effettuato in precedenza la dottoressa aveva individuato in un neuro-ormone, il fattore di rilascio della corticotropina, un ruolo significativo nel rendere una persona esposta alla comorbidità tra depressione e malattie cardiache indotte da stress.

Nel presente studio, condotto su ratti di sesso maschile, è stata confrontata l’espressione di 88 geni, coinvolti nella segnalazione all’interno del cervello, in  due gruppi, da una lato i ratti socialmente stressati, dall’altro quelli che non erano stati esposti a stress sociale. Dall’osservazione di tali variabili è emerso come ben 35 geni nei topi stressati avevano alterato la loro espressione, rispetto al gruppo di controllo. Molte di queste alterazioni a livello genico si sono rilevate correlate a infiammazioni. Studi di follow up hanno rivelato che nel sottoinsieme resiliente, i marker infiammatori noti per avere un ruolo nella depressione e malattie cardiache sono stati soppressi nel cervello. Nei medesimi studi, al contrario, nel gruppo che mostrava vulnerabilità si registrava un aumento della interleuchina, una proteina nota per favorire i processi infiammatori in risposta ad infezioni.

Le future ricerche dovranno indicare i fattori nel cervello che permettono di distinguere la suscettibilità e la resilienza alla comorbidità tra depressione e malattie cardiache, un passo importante nel predire, prevenire e curare questi disturbi.

Foto Credits | Hey Paul Studios on Flickr

Commenti (2)

  1. io nn penso che lo stress faccia male direttamente così ta–ta..ma penso che lo stress possa uccidere conducendo uno stile di vita disequilibrato compreso l’alimentazione..di fatti sopra han detto che lo o styress porta depressione..o anche poblemi..cioè….l’infarto nn viene perchè uno è depresso..ma è lo stress + uno stile di vita e una salute nn i8n buone con dizioni a portarlo..cioè nn è chiaro l’articolo…a mio avviso

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