La paura di diventare poveri

di Redazione 0

Tra le fobie dell’essere umano, oltre a quelle molto note e legate al mondo “vivente”, c’è anche una particolare che colpisce buona parte delle persone del globo. Stiamo parlando della paura di diventare poveri. Un uomo che ha trascorso buona parte della sua vita a raccimolare denaro per vivere una serena anzianità, molto spesso cade in depressione per l’ansia costante del diventare povero. Diventa un’ossessione e purtroppo, da recenti interviste e ricerche, viene fuori che a soffrire maggiormente di questa patologia, sono i personaggi famosi.

Eh si, proprio loro che problemi economici non sembrano averne, sono i primi ad avere paura di perdere tutto e non saper come campare. Casi noti sono stati mostrati in TV e sul web. L’ultimo di cui si parla riguarda il Re del Pop, Michael Jackson, che tra debiti, interventi estetici e problemi giudiziari, costati esorbitanti cifre al Re, sembrano proprio avere distrutto la sua psiche ed aumentato l’ansia di povertà.
La sua paura più costante era quella di finire al McDonald’s a fare il cuoco. Il tour This is it, previsto prima che morisse nel 2009, infatti serviva proprio per calmare questa sua ansia nel perdere tutto ciò che aveva e vivere da povero.

Ma non è l’unico caso noto al mondo, proprio in Italia di recente abbiamo assistito ad un paio di casi simili. Il primo a dichiarare apertamente questa sua paura è stato Fabrizio Corona, che da ex galeotto, apertamente si confida ai giornali confessando il suo timore; ma se non dovesse bastare ricordiamo anche di recente il cantante Franco Califano, che seppur non ridotto alla “povertà”, si è presentato in TV con l’ansia dell’essere povero per avere sperperato i guadagni di una vita tra lusso e belle donne.

La paura della povertà, quindi, come possiamo vedere, prende soprattutto chi conosce se stesso e sa di essere “molto cicala e poco formica”, ma soprattutto di coloro che sono abituati ad uno stile di vita molto alto, che sicuramente li vede abituati a vivere un tenore diverso dal quotidiano comune di chi vive in economia costante per arrivare a fine mese.

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