Quando è il gruppo a decidere

Scelte individuali e scelte di gruppo. Un tema che sta a cuore alla PNL, soprattutto quando si esaminano le dinamiche della leadership nel gruppo. Anche in campo aziendale, in particolare nel capo del decision making, molto spesso si sente parlare di group thinking. La psicologia che sta infatti dietro una scelta è molto complessa, e lo è ancora di più quando a decidere non è il singolo ma il gruppo.

Molto probabilmente avrete sentito parlare, o vi sarete imbattuti di persona, nel classico test di gruppo che simula una situazione di emergenza della NASA. Di solito vi ritrovate superstiti sulla luna (io ho incontrato sempre questa versione…) o nel deserto, con pochi oggetti e poco spazio per trasportarne solo alcuni. Beh, come avrete notato, e come è chiaro, il processo decisionale che ne viene fuori è orientato si da scelte di sopravvivenza ma visto che si genera in gruppo (i partecipanti vengono divisi in più gruppi) è plasmato da prospettive diverse, e quasi tutti hanno delle difficoltà ad accettare le scelte del gruppo che non sono corrispondenti alle proprie. Che vuol dire?

Il mondo della metacomunicazione

Ciascun individuo utilizza  modalità diverse per raggiungere i propri obiettivi, anche  se spesso risultano piuttosto simili. Oggigiorno a prevalere è la comunicazione per obiettivi, in quanto emerge il singolo non solo per la sua individualità, ma per l’egoistica concezione di porsi al centro dell’attenzione, per arricchire  i propri interessi tralasciando il benessere spirituale in ogni suo aspetto più generale.

Ed è per questo motivo che si trascura la cosiddetta “metacomunicazione” , cioè la comunicazione sulla comunicazione, una qualificazione o squalificazione di ciò che è stato detto e di come è stato detto qualcosa, una sorta di lettura tra le righe che dà maggior o minor significato al detto e non detto.