Quando alla donna piace il “mascalzone”…

di Redazione 0

Moltissime donne sono attratte, per via di una pericolosa forma di masochismo, dagli cosiddetti “belli e dannati”, uomini, intriganti e virili, ma in realtà disincantati e con un pizzico di sadismo. Le donne, purtroppo, vengono inspiegabilmente (?) conquistate dal tipo misterioso, che spezza il cuore, il classico mascalzone, direte voi, che piace proprio perché è irraggiungibile e sorprendente.

Gli uomini che appartengono a questa “razza” di fuoriclasse giocano con il fascino trasgressivo, sono spesso l’oggetto del desiderio delle donne dotate di poca autostima, spinte, forse inconsciamente, dal pensiero che se riescono a far capitolare un mascalzone, significa che valgono più delle altre. Probabilmente, la micce più potenti che innescano il fuoco della passione per questa tipologia di uomo sono proprio la poca autostima e la rivalità femminile. Senza contare che molte donne sono affette dalla sindrome da crocerossina, che le spinge a dare tutto all’altro, per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.

L’attrazione per questi uomini potrebbe anche celare una certa componente “masochista” in donne che sono state abituate a non essere amate e per le quali è normale non ricevere amore. Che fare? La cosa migliore è che le donne imparino a “giocare” con il mascalzone senza sentirsi “miracolate” perché sono state “ momentaneamente scelte”. Imparino a non cadere vittime di questi amori tossici basati sul rapporto vittima-carnefice. I legami di dipendenza portano solo sofferenza.

L’errore più grande che fanno questo tipo di donne, è pensare di poter cambiare l’altro, di poterlo migliorare, ma si tratta di un’impresa quasi impossibile. L’amore così, da gioia, benessere, serenità, diventa una sorta di sfida, in una dolorosa attesa di cambiamento. Una trappola, in poche parole. Si tratta, infatti, di relazioni che molto spesso si risolvono in una grande delusione per la donna, che non si rende conto di inseguire qualcosa di irraggiungibile e che la farà soltanto soffrire.

 

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