Avere un amico aiuta a superare i momenti difficili

di Luca Fiorucci 0

I veri amici si vedono nel momento del bisogno, recita un vecchio proverbio, mentre un altro detto popolare vuole che chi trova un amico trova un tesoro. La saggezza popolare sembra, in questo caso, avere un fondo di verità: una ricerca della Concordia University sembrerebbe infatti confermare l‘importanza dell’amicizia anche dal punto di vista psicologico, perchè la presenza di un amico aiuterebbe sopratutto i bambini a fronteggiare situazioni negative.

Spiega il professor William M. Bukowski, uno degli autori della ricerca:

“Avere il proprio migliore amico presente durante un evento spiacevole ha un impatto immediato sul corpo e sulla mente del bambino. Se un bambino è solo quando ha un problema con un insegnante o ha una discussione con un compagno di classe, vediamo un consistente aumento nel livello del cortisolo e una diminuzione del senso di autostima”.

Nello studio, un gruppo di 55 ragazzi e 48 ragazze delle scuole locali hamno tenuto per quattro giorni un diario di quello che facevano e di cosa provavano, e sono stati regolarmente sottoposti a dei test sulla saliva per monitorare il livello di cortisolo, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta allo stress.
Già alcuni studi precedenti avevano dimostrato che l‘amicizia può aiutare a fronteggiare le difficoltà, questo è il primo studio che prova come la presenza di un amico può portare un immediato beneficio a un bambino che sta attraversando una brutta esperienza. I ricercatori hanno anche spiegato che il nostro modo di reagire alle situazioni di difficoltà da piccoli può avere un impatto anche sulla nostra vita da adulti. In particolare, un’eccessiva secrezione di cortisolo può incidere negativamente sul sistema immunitario e rallentare la crescita delle ossa, mentre l’aumento dello stress può frenare la crescita del bambino.
Quello che noi stessi impariamo a conoscere da bambini è ciò che formerà la nostra identità da adulti. Se noi ci creiamo una bassa autostima durante l’infanzia, ciò si ripercuoterà direttamente su come vediamo noi stessi da adulti” ha aggiunto il professor Bukowski.

 

Foto Credits/eenar_6 su Flickr

 

L.F.

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