Famiglie allargate, lo studio di Maureen Black

di Redazione 1

Nella società odierna il concetto di famiglia appare molto diverso rispetto ad alcuni decenni fa. Ci si sposa sempre più tardi, diminuisce il numero di matrimoni mentre aumenta quello delle convivenze e sempre più persone si ritrovano a vivere nella così detta famiglia allargata; a questo proposito vi riporto un interessante studio coordinato da Maureen Black, dell’Università del Maryland.

La famiglia allargata, anche detta “famiglia ricostituita” è generalmente il prodotto di divorzi o separazioni ed innesca una serie di eventi e processi che toccano ognuno dei suoi componenti in modo diverso, ma quelli che generalmente ne soffrono di più sono i bambini. La ricerca di Maureen Black, pubblicata su “Pediatrics“, ha preso in esame 194 mamme giovanissime (circa 19 anni); circa un terzo delle intervistate soffriva di depressione ed anche i loro figli erano vittime di problemi comportamentali. In particolare la probabilità del rischio di una crescita difficoltosa di questi bambini aumentava notevolmente per chi viveva in famiglie allargate, anche se nessun familiare soffriva di depressione.
Date le conclusioni emerse dallo studio Maureen Black ci invita a prestare attenzione ad uno dei rischi maggiori scaturiti dalla famiglia ricostituita, la confusione di ruoli di un sistema familiare che oltre ai più piccoli può provocare anche disturbi alle giovani madri che continuando a vivere con i loro genitori rischiano di confondere la percezione del loro ruolo effettivo e per questo consiglia di andare via di casa e crearsi il proprio spazio genitoriale.
Oltre a questa interessante ricerca va detto che per un figlio superare la separazione dei suoi genitori, vederli iniziare nuove relazioni con altre persone e ritrovarsi catapultati in una famiglia che di familiare ha ben poco è sicuramente un momento difficile, che però non necessariamente rappresenta un grande trauma. Per alleviare la tensione della famiglia allargata è importante che le nuove coppie siano solide e non che assillino i figli con i loro problemi, inoltre è compito degli adulti favorire passo dopo passo lo sviluppo delle relazioni fra figli e nuovi componenti ed impegnarsi a mantenere un rapporto civile con i familiari non conviventi, entrando realmente nell’ottica di famiglia allargata e non di un crudo distacco affettivo.
Foto: http://www.flickr.com/photos/biaph/2749246997/

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