Il secondo matrimonio è garanzia di serenità

di Redazione 0

Se addirittura i Cesaroni hanno desistito, ci sarà un perché. Non per niente il progetto di aumentare la famiglia, già piuttosto consistente (cinque figli tra lui e lei) ha avuto vita breve: il tempo di una puntata. Una (quasi) divertita Elena Sofia Ricci ha sostenuto di essersi sbagliata e che proprio no, non era incinta e si chiude qui. Ma questa è una fiction, la vita reale è una puntata che contempla in media otto, dieci anni, il tempo che basta per riempirla di prole tra il primo, il secondo – e non si sa mai, terzo letto.

Eppure nonostante i livello di guardia, che di solito si alza con il secondo matrimonio, delle precedenti esperienze si ricorda esclusivamente e si ha nostalgia solo dell’odore borotalcato. E ha davvero poca importanza che la “sposa di ritorno” abbia già due figli dal matrimonio precedente o che lo sposo si ritrovi un adolescente problematico soprattutto a scuola. L’impulso riproduttivo pare sia più forte di tutto. Tanto da poter resettare anni di stanchezza cronica, pannolini e malattie infantili, baby sitter e sensi di colpa. La differenza tra ieri ed oggi è soltanto una e non da poco: siamo più provati e stipati.

Il “figlio in più” ha inoltre in sè un potenziale altissimo di “riscatto” che è in grado di farci dimenticare le angherie  fatte e subite  nel primo matrimonio. Una rinascita in grado di cancellare la ferita della separazione, che fatica a rimarginarsi. Quale migliore 0ccasione di rivincita, quando all’orizzonte si profila un altro uomo, portatore di una speranza che credevamo dissolta nelle nebbie del nostro cinismo? Il secondo matrimonio ha voglia di essere più solido e spazioso del primo. Perché forse dopo tanto soffrire, è alla serenità che si anela più di qualunque altra cosa. E poco in porta che nella realtà che già entro i primi due anni del secondo matrimonio i giochi siano fatti e l’eros riproduttivo si sia dileguato in fretta. A noi va bene lo stesso in questo modo se è conferma di un progetto che s’invera giorno dopo giorno. Si sbadiglia sul divano? Non c’è problema, si va letto ma per dormire e domani si ricomincia.

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