Psicologia del colore rosso

di Redazione 1

Rosso di passione, rosso come il pericolo indicato dai segnali stradali, rosso come le fiamme, come la rabbia che scatena questo colore nei tori, rosso come un vestito che vuole esprimere sicurezza, determinazione, come un rossetto su labbra decise che non temono di mostrarsi al mondo, di parlare, rosso come il sangue e come le paure. Ma cos’altro c’è dietro al colore rosso? Ad esempio, quando ci si reca ad un colloquio o a dare un esame non è il colore consigliato perché irrita la vista di chi deve giudicarci, al contrario di tonalità neutre o rasserenanti come l’azzurro.

Il rosso, inoltre, spicca troppo ed è sconsigliato anche ai matrimoni per non mettere in secondo piano la sposa (ma è una stupidaggine!). Anche in casa, le pareti dipinte di rosso non sono propriamente indicate per la camera da letto, il soggiorno, luoghi di riposo e relax, insomma.   Sulla psicologia del colore rosso hanno indagato i ricercatori afferenti all’équipe del dottor Jerald Kralik del Darmouth College di Hanover negli USA.

Gli autori hanno scoperto che il rosso è usato in tutto il mondo per indicare lo stop ai semafori non solo per convenzione ma perché abbiamo una naturale predisposizione ad evitarlo, una sorta di antipatia innata, come spiega lo stesso Kralik:

La tendenza ad evitare il rosso o a sottomettersi in sua presenza potrebbe derivare da una predisposizione psicologica ereditaria.

I ricercatori hanno condotto un esperimento su un campione di macachi rhesus della specie Cayo Santiago del Porto Rico. A turno, sia donne che uomini, andavano da un esemplare isolato dal resto del gruppo e gli offrivano una mela. L’animale accettava e la mangiava in presenza del donatore solo se questi aveva addosso una maglietta di colore verde o blu. In caso invece indossasse una maglietta di colore rosso, si guardava bene dall’avvicinarsi malgrado la presenza invitante del frutto. Per gli autori, i risultati di questo studio indicano che

l’avversione di fronte al colore rosso riflette un adattamento evolutivo che sarebbe presente a partire dai nostri antenati.

[Fonte: ASCA]

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