Smettere di fumare, niente scuse

di Redazione 0

Tutti i fumatori del pianeta sono a conoscenza dei danni che provoca il fumo. Su tutti i pacchetti di sigarette campeggiano fiere le avvertenze :”il fuomo uccide”, “il fumo provoca danni cardiovascolari” e via dicendo. Eppure non serve a niente enumerare ad un fumatore specialmente se accanito, le malattie che rischia di contrarre continuando a fumare. Un fumatore conosce tutte le malattie a memoria e il più delle volte non sembra preoccuparsene.

Paradossalmente infatti, chi fuma si preoccupa più dell’immediato futuro che non della salute a lungo termine dei suoi polmoni, pensa che in fondo sta bene e quindi il problema di ammalarsi non si pone. Da questa errata convinzione scaturiscono patetiche scuse collaterali per non rinunciare alla sigaretta, e lo dico cari lettori con cognizione di causa. Il fumatore si racconta che non può smettere perchè non ha abbastanza forza di volontà, perchè rischia di ingrassare e molte altre leggende metropolitane ad uso e consumo esclusivo dei fumatori. Vogliamo provare a sfatare questi miti?

Per smitizzare la mitologia delle scuse che ci impediscono di liberarci dal vizio, anzichè concentrarci sulle malattie mortali che causa, proviamo a concentrare la nostra attenzione sulle banali preoccupazioni che inconsciamente ci spingono ad accendere la sigaretta giorno dopo giorno.

  1. Se smetto di fumare come mi rilasso? quando sale il nervosismo accendersi una sigaretta è un gesto quasi automatico, e ineffetti ci si sente più rilassati già dalle prime boccate. In realtà però il rilassamento è un effetto psicologico che non ha niente a che vedere con la nicotina. Al contrario, fumare accellera il battito cardiaco e quindi non facilita la distensione. Sforziamoci di non accendere la sigaretta al primo scatto nervoso e ci accorgeremo che il nervosismo se ne andrà a prescindere dalla sigaretta.
  2. Non riuscirò mai a smettere, non ho la forza di volontà sufficiente. Ogni anno milioni di persone anche tabagisti incalliti smettono di fumare, non è un impresa impossibile per nessuno. I primi tempi sono i più duri e se è il caso non bisogna rifiutare il supporto dei cerotti o gomme alla nicotina o se è il caso di gruppi di supporto e agopuntura. Superato il primo periodo, l’importante è non mollare.
  3. Se smetto di fumare ingrasso. Sicuramente è vero che fumare toglie appetito e smettendo si avrà più fame, ma questo non significa che l’acquisto di peso che momentaneamente è inevitabile sia permanente. Anche in questo caso, passato il primo periodo l’appetito tornerà normale.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>