Stress, depressione, dipendenze, qual è il ruolo della dopamina?

di Gianluca Molinaro 0

La convinzione diffusa che la dopamina regola il piacere potrebbe avere un ulteriore impulso dagli ultimi risultati della ricerca sul ruolo di questo importante neurotrasmettitore. I ricercatori hanno dimostrato che esso ha un ruolo fondamentale nel regolare la motivazione, permettendo alle persone di avviare e mantenere un’azione finalizzata ad ottenere un risultato positivo o negativo.

Sulla rivista di neuroscienze Neuron è stato pubblicato un articolo in cui vengono presentati i risultati raggiunti da un gruppo di ricercatori dell’Universitat Jaume I di Castellón.  Questa ricerca rivede la teoria prevalente sulla dopamina e costituisce un importante cambiamento di paradigma per le possibili applicazioni rispetto alle malattie legate alla mancanza di motivazione e alla fatica mentale, alla depressione, al morbo di Parkinson, alla sclerosi multipla, o alle condizioni in cui si assiste ad un eccesso di motivazione come nel caso delle dipendenze. Uno degli autori dello studio, Mercè Correa, spiega così i risultati ottenuti:

“Si credeva che la dopamina regolamentasse il piacere e la ricompensa e che noi la rilasciamo quando si ottiene qualcosa che ci soddisfa, ma in realtà le ultime prove scientifiche dimostrano che questo neurotrasmettitore agisce prima di ciò e ci incoraggia effettivamente ad agire. In altre parole, la dopamina è rilasciata al fine di ottenere qualcosa di buono o di evitare qualcosa di male.”

La dopamina rilasciata non solo in risposta a sensazioni piacevoli ma anche in presenza di stress, dolore o  perdita. Il suo livello dipende da singoli individui ed elevati livelli del neurotrasmettitore potrebbero anche spiegare il comportamento dei cosiddetti cercatori di sensazioni che mostrano un’alta motivazione ​​ad agire.

Secondo Correa la depressione è legata ad una carenza di dopamina, le persone non hanno voglia di fare niente proprio a causa dei bassi livelli del neurotrasmettirore. Sempre secondo la ricercatrice gli antagonisti della dopamina, che sono stati utilizzati con pazienti con problemi di dipendenza, non hanno funzionato a causa di cure inadeguate basate su un fraintendimento sulla funzione della dopamina.

Foto Credits | Hey Paul Studios  on Flickr

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