
Secondo un recente studio, intitolato “La guida aggressiva: un’esperienza dannosa“, l’aggressività al volante sarebbe collegata ad una personalità aggressiva, specie per chi vede la propria auto come un’estensione di se stesso. Secondo la professoressa Ayalla Ruvio, dell’Università di Philadelphia, che ha condotto la ricerca, “gli uomini tendono ad essere guidatori più aggressivi e tendono a vedere l’automobile come un’estensione della loro personalità più delle donne”
La Ruvio, nel suo studio, vede il fenomeno dal punto di vista del comportamento del consumatore e si rifà ad altre due ricerche condotte in Israele. La prima ricerca dà uno sguardo generale all’influenza della personalità, degli atteggiamenti e dei valori raccolti da 134 uomini e donne aventi un’età media di 23,5 anni. Il secondo studio, condotto su 298 persone, era derivato dal primo e aggiungeva come fattori l’attrazione per il rischio, l’impulsività, il guidare come attività divertente e il sentirsi in ritardo.