
Non è uno scherzo, ma un progetto sviluppato da Edward Boyer e il team di studiosi dell’Università del Massachusetts. Si tratta di iHeal, un’applicazione per smartphone che collegata a degli speciali sensori permetterà di capire ai medici se il paziente tossicodipendente sta per cedere alla tentazione di ricadere nell’abuso di sostanze stupefacenti. Ma come funziona realmente il software?