Il tradimento non è più motivo di rottura nella coppia

di Redazione 0

Siete mai stati traditi? E a questa situazione come avete reagito? Solitamente c’è chi dice che dopo un tradimento non riesce più a stare con il proprio partner. Ma c’è anche chi, invece, decide di perdonare e di dare una seconda possibilità. Oggi vogliamo parlarvi dei risultati di  una ricerca condotta dall’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti italiani, detta anche Ami. Sembrerebbe che le coppie dei giorni nostri anche dopo la notizia di un tradimento decidano di non lasciarsi e di non mandare per questo all’aria un matrimonio.

Infatti, ad oggi c’è stata una diminuzione del 30% dei divorzi per infedeltà coniugale. Praticamente al matrimonio non si rinuncia, ma si tradisce lo stesso. Infatti, i dati degli ultimi cinque anni confermano che su dieci coppie solo tre sono fedeli. Il presidente dell’Ami, Ettore Gassani, ha dichiarato che fra i motivi che spingono a questo tipo di comportamento è da un lato la crisi economica e i costi che un divorzio comporta, ma dall’altro le coppie hanno deciso di accettare passivamente la situazione fedifraga del coniuge credendo che il tradimento sia un passaggio obbligato per coppie il cui matrimonio dura da tanti anni:

Separarsi significa diventare poveri, entrare in uno sgangherato tribunale e svenarsi per le spese legali.

Secondo i risultati dell’indagine condotta dall’Associazione, però, sono i mariti che tradiscono più delle mogli aggiudicando il 55% dei casi di tradimento, che viene perpetrato molto di più nelle grandi città che nella provincia. Un altro dato molto interessante è quello che vede un calo del numero di matrimoni. Non solo si divorzia di meno, ma non ci si sposa più. Il grande passo viene fatto solo dopo attente valutazioni.

Il compromesso tra le infedeltà sembra essere il comportamento adottato dalla maggior parte delle coppie, che ad oggi hanno molte più occasioni per tradire. Gassani definisce, però, queste nuove situazioni coniugali con il termine separati in casa:

Emergono crisi coniugali che non sfociano in divorzi, pur essendo caratterizzate da continui tradimenti: sono i cosiddetti separati in casa, un vero e proprio esercito di coniugi italiani che alla lunga diventano coinquilini dello stesso appartamento.

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