Parlare in pubblico, quali strategie – seconda parte

di Redazione 0

Meglio avere chiari e ben distinti i confini tematici dell’introduzione, della parte clou del discorso, ed il filo di Arianna che vi condurrà, sempre e comunque, ovunque sia finito il vostro discorso nel suo tortuoso iter, a trarre le conclusioni.

Immaginate di essere il pubblico. Cosa vorreste sentirvi dire? Ascoltatevi e acquistate sicurezza quando la vostra voce arriverà decisa e sicura al cuore del messaggio. Un messaggio che più sarà animato da entusiasmo e passione, più sarà convincente.
Parlate normalmente, come vi trovaste in presenza esclusivamente di conoscenti.
A casa provate il discorso, puntare tutto sull’improvvisazione è difficile ed è privilegio degli oratori più capaci, mentre chi è alle prime armi o deve affrontare il fattore timidezza perché ben poco spavaldo andrà nel panico senza un po’ di pratica.

La respirazione e il movimento sono altri due step chiave, dunque respirate e state in movimento.
Il respiro controlla i nervi, mentre il movimento garantisce un maggior apporto di ossigeno nel sangue e fornisce linfa vitale al cervello. Il corpo è fatto per muoversi: il movimento vi calmerà e dissiperà l’energia negativa che si sta accumulando a causa dell’ansia.

Spostatevi a lato, leggermente in avanti, gli occhi vanno quasi a poggiarsi sulle persone e vi sentite al contempo leggeri ma ben saldi.
Meno ci si muove, meno il pubblico avverte la vostra presenza, la vostra forza. Obbligateli quasi a seguirvi con lo sguardo, a tenere il filo al contempo del vostro discorso e dei vostri movimenti. Conduceteli dove volete: al cuore del messaggio.

Focalizzate lo sguardo su un ascoltatore, poi lentamente sul secondo, fino ad abbracciare, nel suo insieme, l’intera platea e raggiungere tutti. E’ in quest’armonia, priva di zavorre, che emerge il messaggio. Provate ad immaginare il momento di prendere la parola come un’opportunità di esprimervi, catalizzando l’attenzione su quanto avete da dire e non su chi siete per dirlo e su come riuscirete a farlo.

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