L’aspetto conta, anche sul lavoro

di Luca Fiorucci 2

La prima impressione è quella che conta, recita un vecchio detto popolare. Ciò sembra essere vero anche nella ricerca del lavoro, dove, secondo una recente ricerca, condotta dalla Rice University e dall’University of Houston, avrebbe una grande importanza anche l’aspetto fisico, al punto che chi ha cicatrici o segni sulla faccia avrebbe, proprio per questo, minori possibilità di essere assunto rispetto agli altri.

Le cicatrici, infatti, distrarrebbero l’interlocutore da ciò che colui che cerca lavoro dice, così che il primo, poi, tenderebbe a dimenticare quanto gli viene detto dal candidato, e a non ricontattarlo. La professoressa Mikki Hebl, che ha condotto lo studio insieme al professor Juan Madera, ha spiegato infatti: “La nostra ricerca dimostra che se ricordi meno informazioni su candidati competenti perchè sei distratto dalle caratteristiche della loro faccia, ciò fa diminuire il tuo giudizio globale su di loro”.
Secondo i due studiosi, quando due persone parlano tra di loro, interagiscono tramite quel triangolo formato dalla bocca e dagli occhi, e quando uno degli interlocutori guarda invece altrove, dopo tenderebbe a dimenticare molti dettagli della conversazione.
La loro ricerca ha confermato ciò: in una prima fase, infatti, 171 studenti vedevano un’intervista tramite il computer, mentre veniva monitorata loro l’attività degli occhi. Dopodichè, veniva chiesto agli studenti di ricordare informazioni sui candidati: più i primi avevano prestato attenzione all’aspetto di questi, meno ricordavano dell’intervista.
In una seconda parte dell’esperimento, invece, 38 manager intervistavano personalmente i candidati con cicatrici sulla faccia, e, in questo caso, l’impressione suscitata da coloro che avevano questi segni sul viso era ancora maggiore.
I ricercatori, comunque, sperano che i loro studi aiutano a rendersi conto di questa ingiusta, anche se quasi inconscia, discriminazione. La professoressa Helb ha spiegato in proposito:

“Il punto fondamentale è che l’aspetto del tuo viso può notevolmente influenzare il successo di un colloquio. Ci sono stati molti studi che hanno dimostrato che specifici gruppi di persone sono ancora discriminate sul lavoro, ma questa ricerca va un passo oltre, mostrando perchè ciò avviene.”

L.F.

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