Disturbi del sonno e schizofrenia, studio scopre legame

di Gianluca Molinaro 2

Numerosi sono gli studi che hanno sottolineato il legame esistente tra alcuni disturbi del sonno e il grado di concentrazione ed attenzione, lo stress percepito o i livelli di umore. Ora un nuovo studio, condotto da neuroscienziati  del Lilly Centre for Cognitive Neuroscience e finanziato dal Medical Research Council (MRC), ha posto l’accento sulla possibile correlazione tra pattern irregolari di sonno e sintomi tipici della schizofrenia, tra i quali allucinazioni, perdita di memoria e confusione.I risultati ai quali sono appprodati i ricercatori e presentati sulla rivista Neuron suggeriscono come tra i disturbi legati al sonno e la schizofrenia possa esserci addirittura una rapporto di causa effetto, in cui il disturbo psichiatrico sarebbe una conseguente delle difficoltà a dormire in maniera appropriata.

Il dottor Ullrich Bartsch, uno degli dello studio, ha dichiarato:

 “I disturbi del sonno sono ben documentate nella malattia, anche se spesso sono stati considerati come effetti collaterali e sono poco conosciuti nei termini del loro potenziale di attivare realmente i sintomi.”

Analizzando l’attività del cervello durante il sonno i ricercatori hanno osservato un’anomalia dell’attività delle onde che normalmente si muovono tra la parte anteriore e quella posteriore del cervello durante la fase di sonno profondo. In particolare, dallo studio emerge come il flusso di informazioni tra l’ippocampo e la corteccia frontale appare interrotto. Ricordiamo come la prima struttura sia deputata nella formazione della memoria, la seconda nel processi che conducono a prendere decisioni.

Il dottor Matt Jones, capo ricercatore presso l’ University’s School of Physiology and Pharmacology ha affermato come la disarmonia riscontrata tra l’attività dell’ippocampo e quella della corteccia frontale ricorda il disaccoppiamento che si riscontra, nei pazienti con schizofrenia, tra le regioni cerebrali coinvolte nella formazione della memoria e quelle implicate nei processi decisionali durante la veglia. Il neuroscienziato, proseguendo nella sua analisi dello studio, ha affermato come I disturbi del sonno, correlati ad un’attività anomala del cervello, potrebbero quindi  essere una causa della schizofrenia ma anche di altri deficit e condizioni patologiche.

Solitamente i deficit cognitivi, le difficoltà a livello di memoria a breve termine, la scarsa attenzione non migliorano con un trattamento di tipo farmacologico. Questo studio potrebbe fornire preziose indicazioni per migliorare la terapia neurocognitiva nella cura della schizofrenia e di altre condizioni psichiatriche.

Foto Credits / Jonf728 su Flickr

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