Natale 2011, come combattere l’ansia delle feste

di Redazione 1

Il Natale è sicuramente tra le ricorrenze più attese, e non solo dai bambini. Per molti, infatti, significa ritrovarsi di nuovo in famiglia, magari dopo mesi di lontananza a causa del lavoro, ma attenzione, l’ansia è in agguato. Come vivere, allora, le feste in assoluta serenità?

Il dottor Martin Antony, professore di psicologia alla Ryerson University di Toronto, ha deciso di dare alcuni suggerimenti utili per tenere a bada l’ansia, che proprio in concomitanza delle feste, rischia di esplodere rovinando anche i bei momenti. Come spiega sulle pagine di “HealthDay”, la prima cosa da non fare è isolarsi. E’ bene, infatti, partecipare alle feste o alle riunioni, sorridendo e cercando di essere interlocutori e ascoltatori attivi.

Un altro atteggiamento da mettere assolutamente al bando, è quello di non partecipare ai pranzi o alle feste, per restarsene a casa in preda ad un attacco di panico o in vista di un possibile attacco. Evitare le situazioni che procurano paura e ansia collegata è certamente utile, non bisogna chiudersi e isolarsi. Se invece, il problema è la timidezza, è utile palare con tutti, anche se può risultare difficili all’inizio.

Il dottor Antony, inoltre, consiglia di non combattere l’ansia a tutti costi, cercando di reprimere le emozioni, è preferibile, invece, accettare questi sentimenti di disagio e provare a conversare con gli altri o, se possibile, esternare questi sentimenti. Quando si tratta di feste aziendali, l’ansia può essere anche maggiore, non si sa che abito mettere, cosa portare. Nel dubbio, potrebbe essere utile chiedere a qualcuno che ha già partecipato.

Se le feste aziendali vi mettono ansia, provate a considerarle in un’altra ottica, ovvero come un modo per tessere relazioni che possono essere anche importanti per la propria carriera, essendo cordiali e sorridenti. In sostanza, il motto del dottor Antony è: non essere asociali, anche se questo può creare ansia, ma spesso è solo una questione di abitudine. Tutte le situazioni nuove, infatti, tendono a spaventarci. Basta fare il primo passo e il resto verrà naturale.

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