Perchè mettersi in proprio?

di Redazione 1

Diventare il capo di se stessi è un sogno condiviso da molti, ma che pochi riescono a realizzare. Mettersi in proprio non è sempre facile: bisogna costruirsi una professionalità molto solida, avere un ampio mercato e bisogna essere disposti a fare qualche sacrificio in più. Proviamo a fare un passo indietro e a riflettere sulle motivazioni che ci spingono a fare il grande passo: perché dovremmo pensare di metterci in proprio?

Diventando imprenditori, le nostre entrate dovrebbero essere più diversificate. Non abbiamo una sola fonte di guadagno (ovvero il nostro datore di lavoro), bensì un certo numero di clienti. Questo ci permette di ammortizzare alcuni rischi legati a periodi di crisi o a possibili crisi aziendali. Tuttavia dobbiamo anche ricordarci che il rischio imprenditoriale esiste e che la posizione di un dipendente da altri punti di vista è più tutelata. Quindi, facciamo un bilancio degli aspetti positivi e negativi dal punto di vista finanziario: alla luce di questo, è davvero un percorso che ci interessa?

Uno degli aspetti più interessanti di lavorare in modo indipendente è sicuramente la gestione del tempo: in questo modo possiamo organizzare in autonomia le nostre giornate. Questo ci permette una maggiore libertà nelle nostre attività e ci garantisce di poter conciliare altri aspetti della nostra vita. Pensiamo ad esempio ai figli: se per ipotesi diventassimo imprenditori grazie ad un’attività commerciale basata su Internet, potremmo lavorare da casa e contemporaneamente riuscire ad essere più presenti nella vita familiare. Purtroppo non sempre è così semplice: se dobbiamo contare solo sulle nostre forze e il carico di lavoro è rilevante, rischiamo di non avere orari. Quindi, ricordiamoci che se tutto dipende da noi, non possiamo pensare di chiudere tutto dopo 8 ore e di non avere più pensieri o preoccupazioni fino al giorno successivo.

Il mondo in cui viviamo offre nuove opportunità: basti pensare al Web, uno strumento che facilita la nascita di iniziative imprenditoriali. Abbiamo la possibilità di sfruttare le occasioni che derivano da una realtà sempre più dinamica, ma dobbiamo anche ricordarci che la concorrenza è molto vasta e agguerrita. Meglio quindi chiederci: qual è il nostro valore aggiunto sul mercato? Le nostre idee saranno in grado di distinguersi? Abbiamo scelto di iniziare un’attività che non solo ci piace, ma che ci permette anche di avere un reale successo? E quanto tempo ci vorrà prima di iniziare a registrare qualche profitto?

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