Meno peso più memoria

di Redazione 0

Oggi parliamo di una ricerca interessante che titola così: scende il peso ed aumenta la concentrazione.
Ebbene si, sembra che sia stato dimostrato che perdere peso aiuta sia la salute, ma anche la memoria e la concentrazione dell’individuo. La perdita di massa corporea, porterebbe ad un aumento dell’attività celebrale, con l’aumento netto anche degli impatti positivi che lavorano sulle prestazioni cognitive.

La ricerca che giunge a questa conclusione, arriva dalla Kent State University degli Stati Uniti d’America, dove un gruppo di 150 persone, delle quali 109 erano obese, si sono sottoposte alla chirurgia bariatrica. Stiamo parlando di un intervento di riduzione del grasso corporeo. Dopo sole 12 settimane dall’operazione, dai test realizzati in laboratorio e successivamente pubblicati sulla rivista Surgery for Obesity and Related Diseases, è stato dimostrato, come le funzioni cognitive sono migliorate nettamente, riuscendo a passare da un livello di concentrazione e memoria molto basso ad uno normale.

Di conseguenza, facile risulta l’obiettivo che è quello legato alle cattive abitudini alimentari. Purtroppo il peso corporeo fuori forma, danneggia il cervello. John Gunstad, professore associato nel Dipartimento di Psicologia della Kent State University, ha spiegato che:

“Sappiamo che alcuni fattori legati all’obesità, come l’alta pressione sanguigna, il diabete di tipo 2 e le apnee notturne possono danneggiare il cervello”.

Ovviamente il calo di peso non è immediatamente collegato all’aumento di memoria, ma tanti sono stati gli eventi che hanno dimostrato come la perdita di massa corporea abbia portato all’aumento delle funzioni cognitive. Probabilmente, si tratta di un lavoro effettuabile sulla riduzione dei pensieri stressanti a cui sono sottoposti gli obesi, che dal punto di vista psicologico, si sentono sempre attratti in negativo da ciò che li circonda. Questa sarebbe una indiretta relazione tra il cervello ed il corpo, che porterebbe chi ha problemi di peso, anche a sottovalutarsi e di conseguenza non essere sempre concentrato.

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