Alla ricerca della perfezione, prima o poi arriva il crollo

di Redazione 1

Il rischio di crollare, è sempre dietro l’angolo quando si vuole dimostrare di essere sempre impeccabili e forti. La ricerca della perfezione ad ogni costo, infatti, può essere insidiosa tanto da portare all’esaurimento nervoso, o nel migliore dei casi, alla stanchezza cronica.

Dietro l’esaurimento nervoso, è indiscutibile che ci siano dei tratti di personalità innata, ma contribuiscono anche alcuni comportamenti appresi sulla spinta di bisogni interiori, come essere accettati o non compromettere legami importanti. Chi è mosso dal desiderio di perfezione, deve sempre mostrare il meglio di sé, nascondendo sapientemente difetti o aspetti che non ritiene degni. Contegno e buona educazione sono le parole d’ordine a cui obbedisce, a scapito della spontaneità e delle emozioni reali che si agitano dietro questa maschera.

La mancanza di tolleranza nei confronti delle proprie fragilità, come l’essere esposto al dolore, alle malattie o alla morte è un’altra delle caratteristiche di chi rischia l’esaurimento. Le debolezze umane, infatti, nella convinzione di chi è animato dal desiderio di perfezione, non vanno accettate, ma combattute. In questo modo, ogni forma di sofferenza viene negata o eliminata, rafforzandone l’impatto.

L’esaurimento nervoso, può manifestarsi anche attraverso il corpo con stanchezza cronica, tensioni e dolori muscolari, ma se si trascurano i sintomi, il rischio più grande è quello che si cronicizzi in una forma depressiva o sfoci in una sindrome depressiva. Questo disturbo, infatti, difficilmente si risolve spontaneamente e le possibilità sono ancora meno se si interviene subito con i farmaci, dagli integratori agli psicofarmaci. Sulle prime il malessere potrà sembrare passato, ma è pronto a spuntare alla prima occasione.

La cura più adatta contro l’esaurimento nervoso è di certo la psicoterapia, che andrebbe intrapresa anche alle prime avvisaglie, come un’insonnia particolarmente ostinata, un senso di stanchezza perenne o altri sintomi a cui non diamo troppo peso, sebbene ci si sforza di tollerare.

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