Socerafobia, la paura dei suoceri

di Redazione 2

Un rapporto che si trascina, tormentato, dalla notte dei tempi, quello con i suoceri. Che si tratti di lei che ha problemi con la mamma ed il padre di lui, o di lui che mal sopporta i genitori di lei, la situazione spesso precipita quando a peggiorare un equilibrio già precario interviene l’aggravante di un carattere invadente piuttosto che l’antipatia, la gelosia o peggio una convivenza forzata che esaspera le tensioni esistenti.

Astio, disprezzo, risentimento, rancore, ma quando si arriva alla paura irrazionale dei suoceri, la socerafobia, la convinzione di avere un mostro di suocera? Un terrore che va oltre il limite del razionale, che si fa ossessione e che si palesa soprattutto in alcuni periodi dell’anno come le festività in cui si è costretti ad incontrare i parenti.

Molto dipende dal primo incontro-impatto con i suoceri, un momento vissuto come un trauma da alcune persone insicure che si sentono giudicate, squadrate dalla testa ai piedi e non reputate all’altezza dai genitori del partner. L’autostima gioca un ruolo fondamentale in questa prima fase. Molti genitori non sono pronti a lasciare andare il figlio o la figlia, ad accettare psicologicamente che siano cresciuti. Così riversano, anche involontariamente, la loro reticenza sul compagno o sulla compagna.

L’attacco iniziale, la diffidenza nell’accogliere in famiglia un nuovo membro, accettando implicitamente l’invecchiamento, dovrebbe scemare con il tempo ma nel frattempo le persone ansiose potrebbero aver sviluppato una fobia talmente radicata del contatto con i suoceri da stare male al solo pensiero di incontrarli e da aver compromesso irrimediabilmente i rapporti futuri.
Per evitarlo è importante non sentirsi sotto esame, sdrammatizzare i primi incontri, cercare di stabilire un contatto con un singolo componente del nuovo nucleo familiare per volta e soprattutto evitando di apparire diversi, non sforzarsi di piacere a tutti i costi e vivere le piccole incomprensioni iniziali senza attribuirgli troppa importanza.

[Fonte: Fobie.org]

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