La rabbia

di Redazione 1

Rabbia

Che cos’è la rabbia?

La rabbia è tra le emozioni più difficili da contenere, eppure molto spesso dobbiamo imparare a controllarla. Non è facile. Il modo migliore generalmente consiste nel cercare di capire perché una determinata situazione ci ha portati ad uno scatto d’ora.

Perché ad esempio un guidatore inesperto che rallenta il traffico ci fa urlare di rabbia? Sicuramente a nessuno piace perdere tempo, ma sicuramente la nostra reazione è spropositata. Forse il problema non è dell’automobilista lento, forse siamo noi che tolleriamo poco uno stile di vita frenetico, a cui la nostra vita si è adeguata, ma che probabilmente dentro di noi è ancora rifiutato.

Cosa scatena la rabbia?

Spesso infatti la rabbia è scatenata dal modo in cui interpretiamo le situazioni e dai significati simbolici che vi attribuiamo. Ad esempio, se ci sentiamo particolarmente vulnerabili, possiamo pensare che l’automobilista che blocca la strada non ci rispetta e questo apre una ferita ben più profonda. Si inizia infatti a toccare una sfera ben più personale e complicata. Ma se non ci riflettiamo con attenzione, sentiremo solo l’energia negativa causata da questi sentimenti e desidereremo solo sfogarci con il guidatore, addirittura ad entrare in colluttazione con lui.

Come gestire la rabbia?

Quando sentiamo di essere sul punto di perdere la pazienza, quindi chiediamoci: la mia rabbia è obiettivamente giustificata? E’ proporzionata alla situazione che sto vivendo o nasce da qualcos’altro?

Una volta che ci siamo posti queste domande, e abbiamo cercato di darvi una risposta, possiamo effettivamente decidere se è il caso di manifestare o meno la nostra rabbia, e soprattutto in che modo manifestarla.

Ricordiamoci che la collera spesso non aiuta a risolvere i nostri problemi, ma li aggrava: cerchiamo di essere in questo senso un po’ più lucidi.

Molte persone ad esempio si sentono portate a esprimere la rabbia per affrontare una situazione complessa, spesso confondendo l’aggressività con l’autorevolezza. E’ sbagliato, non solo perché un attacco di ira può complicare le cose, ma anche perché questi sentimenti incidono pesantemente sul nostro benessere.

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