Essere lasciati all’altare, come riprendersi?

di Valentina Cervelli 0

Tra gli shock che probabilmente segnano a vita una persona vi è quello di essere lasciati all’altare. C’è un modo semplice e veloce per riprendersi da una simile delusione? Si, c’è. Anche se non proprio con queste caratteristiche.

Riprendersi in modo veloce e semplice da un simile shock è praticamente impossibile. Si stava per compiere il grande passo, votarsi davanti alla legge (ed in alcuni casi davanti alle proprie credenze religiose) ad una sola persona, quella che si amava e che improvvisamente è sparita. Ovviamente dovete chiedere spiegazioni di un simile accadimento a colui o colei che vi ha lasciati, ma allo stesso tempo dovete cercare di rimanere focalizzati su voi stessi. Il momento subito dopo l’essere stati lasciati all’altare, quando accade, è uno dei più vulnerabili per una persona. Non ci si sente adeguati, si pensa di essere il problema. Insomma, si è emotivamente molto fragili e si rischia di fare scelte sbagliate semplicemente per colmare un vuoto.

Per riprendervi, affidatevi alla vostra famiglia ed ai vostri amici: sono persone che non vi deluderanno che saranno con voi senza chiedere nulla in cambio. Non vi colpevolizzate e prendetevi cura di voi e della vostra autostima. Parlate con chi è fuggito e tentate di comprenderne le ragioni. E se ne sentite il bisogno, sfogatevi, piangete, urlate: ne avete tutto il diritto. Fatto questo, per un periodo di tempo, sarebbe meglio tenersi lontani da questa persona, in tutti i sensi. Non avete bisogno di averla come amica. Anche se farà male, per un po’ tagliate tutti i ponti con lei. Avete bisogno di guarire da un abbandono che sembra quasi (e spesso lo sottointende, N.d.R.), un tradimento.

Photo Credit | Thinkstock

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