Tutto parte dagli occhi, anche la depressione estiva

di Redazione 0

 

 

Gli amanti dell’estate non saranno d’accordo. Tantissime persone attendono la stagione del caldo per potersi dedicare al mare, al relax e al meritato riposo dopo un anno di intenso lavoro. Invece, sembrerebbe che anche durante questo periodo dell’anno non si sia lontani da situazioni spiacevoli per la nostra salute. La chiamano “Summer Sad”. E’ così definita la depressione estiva. Questo stato mentale negativo sarebbe causato dalle particolari caratteristiche atmosferiche della stagione estiva: le alte temperature, la luce molto forte, l’elevata umidità influirebbero sul nostro comportamento e ci porterebbero ad essere depressi. In particolare, i colpevoli di tutto ciò sarebbero proprio gli occhi.

 

 

Secondo le ricerche effettuate da Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, gli aspetti metereologici delle tipiche giornate estive intervengono sul cervello con una intensità tale da colpire l’efficienza delle nostre retine. Quindi, il malfunzionamento degli organi del nostro apparato visivo è la causa scatenante della Summer Sad (Summer Seasonal Affective Disorder) e colpisce circa il 5% della popolazione, prevalentemente le donne, con l’inizio della bella stagione, mentre un altro 25% è soltanto colpito da cambiamenti d’umore.

 

 

E’ bene considerare che se un soggetto è affetto da problemi, probabilmente non ancora diagnosticati, alle retine deve stare molto attento. Le retine sono le responsabili della regolazione dell’intensità con la quale la luce colpisce l’occhio. Secondo gli studiosi il procedimento che causa la depressione estiva sarebbe questo: alcuni fasci di luce più luminosi del normale potrebbero penetrare attraverso il nervo ottico maggiormente esposto sino al cervello, dove attiverebbero in maniera sbagliata i recettori della serotonina, ovvero il neurotrasmettitore dell’umore.

 

 

Per questo, in estate aumentano gli attacchi di panico, nonché reazioni aggressive e sbalzi d’umore. I più “sensibili” mangiano di meno, dormono di meno e tutto questo influisce sulla situazione psichica del soggetto. Quindi, sarebbe bene controllare la propria vista e non esporsi maggiormente al sole, perché non è tutt’oro quello che luccica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>