Donne, sempre più dispettose e cattive?

di Redazione 0

Sembra che le donne siano diventate con il tempo più dispettose e cattive, ma la colpa sarebbe degli uomini. Le donne, infatti, si sarebbero semplicemente adeguate allo standard maschile. A sostenerlo è il dottor Hugo Schwyzer, professore di studi di genere e storia presso il Pasadena City College, negli Usa.

Come ha spiegato l’esperto su Jezebel.com, le donne sarebbero diventate più cattive e risolute a causa della società che, essendo fondata principalmente su un modello maschile, le spingerebbe ad essere più competitive, soprattutto fra di loro. Questo comportamento, è particolarmente evidente nel caso degli incontri in cui si cerca un compagno per il matrimonio, vi siano altre pretendenti e le possibilità di scelta tra i potenziali mariti siano limitate. In questi frangenti, le donne sono costrette a scendere a compromessi, anche perché il gioco è tenuto dagli uomini. Risultato? Maggiore rivalità tra le femmine.

Questa, chiaramente, non è un caso isolato, e la stessa rivalità si ripropone anche in altri ambiti, come quello accademico o lavorativo. In questi settori, infatti, le donne devono pagare lo scotto di appartenere al cosiddetto “sesso debole“, anche se in possesso di titoli più alti o migliori rispetto ai colleghi maschi. Per ottenere quanto desiderato, perciò, le donne devono tirar fuori le unghie, a tutti i costi.

Il professor Schwyzer, è fermamente convinto che a dare man forte a questa condizione, siano soprattutto i media, che in ogni momento fanno sentire la donna imperfetta, mostrando in modo martellante stereotipi impossibili. Tra i tanti esempi citati dall’esperto, ci sono anche le riviste che incoraggiano le donne a sposare un uomo anche se non corrisponde a quello che cercavano, per la serie: bisogna accontentarsi.

La donna, perciò, è letteralmente subissata da messaggi fuorvianti, comportamenti irrispettosi o subdolamente sminuenti, che la portano ad essere dispettosa e furiosa con le altre donne e più in generale rispetto al mondo.

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