La paura? Dipende dal subconscio, come negli animali

di Luca Fiorucci 1

Noi esseri umani, per quanto dotati di ragione, abbiamo molto in comune con il mondo animale, a volte anche per quel che riguarda le nostre emozioni basilari, come ad esempio la paura. Le nostre iniziali reazioni ad essa sono infatti simili a quelle di molti animali e avvengono principalmente a livello del subconscio, secondo quanto scoperto dai ricercatori dell’Università di Exeter, con uno studio che potrebbe avere implicazioni sul trattamento di disturbi come le fobie.


 Per arrivare a tali conclusioni, gli scienziati hanno svolto un esperimento nel quale si facevano sedere i partecipanti di fronte ad uno schermo sul quale ogni tanto comparivano delle immagini, che la metà delle volte erano accompagnate anche da una leggera scossa elettrica. Nel corso dell’esperimento, veniva inoltre chiesto ai partecipanti se si aspettassero la scossa elettrica assieme all’immagine che stava per comparire, o meno. Essi, generalmente, dopo alcune immagini non accompagnate dalla scossa si aspettavano di riceverla, e, al contrario, se alle ultime figure viste si associava la leggera scossa, riferivano di prevedere che l’immagine seguente fosse senza di essa.
Nel frattempo, però, veniva anche tenuto sotto osservazione lo stato emotivo dei partecipanti, monitorando ì’attività elettrica a livello delle ghiandole sudoripare della pelle, e si otteneva il risultato opposto, poichè, dopo diverse immagini accompagnate dalla scossa, le persone sembravano aspettarsene un’altra, mentre, dopo un pò che non vi erano scosse, non si aspettavano di riceverne.
E’ il fenomeno dell'”apprendimento associativo”, tipico degli animali, per cui si tende ad associare un evento ad un’immagine.
Finora, però, gli studiosi ritenevano che, negli uomini, ciò non avvenisse, perchè questi sono in grado di riflettere su quanto avviene intorno a loro.
Con questo esperimento, si è invece compreso che, in situazioni di pericolo e paura, le nostre reazioni iniziali dipendono molto da questo fenomeno, come negli animali. Il professor Ian McLaren, che ha condotto lo studio, ha spiegato:

Questa ricerca mostra chiaramente che, in queste circostanze, la nostra reazione ad uno stimolo provocato dalla paura dipende da una risposta primitiva causata dall’apprendimento associativo. Questo è qualcosa che condividiamo con gli altri animali. Ciò può avere importanti implicazioni pratiche. Ora che sappiamo che i processi associativi sono implicati nella nostra risposta agli stimoli indotti dalla paura, dobbiamo considerare le implicazioni sul modo in cui curiamo ansie e fobie.

 

Foto Credits/mickou su Flickr

 

Luca Fiorucci

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