Provocazioni, come reagire?

di Valentina Cervelli 0

Come reagire alle provocazioni? Non è semplice riuscire a comportarsi nel modo più giusto, sia per quel che riguarda la situazione sia per quel che concerne noi stessi. Esistono delle frasi che proprio non devono essere dette?

Reagiamo alle provocazioni in base alle situazioni

Quando si parla di provocazioni molto dipende da quale è il nostro stato mentale. In alcuni casi si riesce a sopportare di tutto senza reagire. In altri non basterebbero dieci persone a contenerci. Insomma, spesso e volentieri è la situazione che detta il nostro comportamento. Quel che è certo e che a prescindere dal farsi scivolare le cose, ignorarle o fingere di non sentire è importante avere un forte autocontrollo.

E dobbiamo essere capaci di prendere le distanze da chi ci provoca. Se infatti alle provocazioni reagiamo con troppa emotività rischiamo di farci male. Quel che bisogna fare è valutare in modo più veloce possibile la situazione per trovare la risposta giusta.

Anche perché dobbiamo vedere cosa si intende nello specifico per provocazioni. È ovvio che nel momento in cui si viene offesi si deve avere la capacità di prendere l’eventuale ingiuria e trasformarla in un’arma. Questo si può fare dando un’accezione positiva alla parola usata contro di noi. O renderla la base per una nostra risposta ironica e divertita.

Spesso e volentieri rendere la provocazione un elemento normale spiazza l’interlocutore. Lasciandolo senza parole e permettendoci di reagire con un sorriso per poi abbandonare lo scontro.

Trasformiamole in occasione di crescita

Quando si tratta di provocazioni, tutto sta alla gestione più ottimale possibile che si fa del proprio carattere. È ovvio che chi provoca avrebbe decisamente bisogno di rivedere le sue priorità e farsi dare una mano a livello psicologico. Ma quando ci troviamo a essere destinatari dobbiamo capire che scendere alle stesse da solo manforte alla posizione dei nostri opponenti.

Quel che bisogna fare è sempre prendere la provocazione e farla diventare la base di una reazione positiva. La persona che infastidisce deve trovarsi a fare una figura pessima anche con se stessa. Non bisogna cadere né in possibili ricatti né farsi sopraffare da eventuali commenti che ci buttano in cattiva luce. Anche se si tratta di provocazioni e scaricabarile. Bisogna sempre reagire in modo tale da far notare al nostro interlocutore che noi abbiamo colto le provocazioni, ma allo stesso tempo lo ignoriamo per usarle come occasioni di crescita.

Sia nell’attimo in cui accadono, sia rivendendole e dando vita nella nostra mente a gestioni differenti, ancora più complesse. Queste devono diventare una sorta di allenamento capace di darci ancora più strumenti per reagire alle provocazioni nel modo giusto.

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