Lo psicologo di base

di Redazione 2

Uno psicologo di base a disposizione dei pazienti proprio come avviene con il medico di famiglia. E’  la proposta avanzata nell’ambito del convegno Il Camice invisibile, promosso dall’Ordine degli psicologi della Campania, in collaborazione con l’Istituto italiano per gli studi filosofici presso il Palazzo Serra di Cassano a Napoli.

Una richiesta che nasce dall’esigenza di rispondere ai bisogni più profondi del paziente, inteso come soggetto psichico oltre che fisico. Spesso infatti non si ricorre allo psicologo per disagi che nascondono problemi mentali e comportamentali e per i quali è proprio lo psicologo la figura più indicata.

Nei prossimi anni, l’intento è di far partire la sperimentazione dello psicologo di base nella Regione Campania ma anche nelle altre regioni italiane.
Spiegano gli psicologi campani in un comunicato stampa che

Sulla base di alcune pubblicazioni è noto che almeno il 50% delle richieste di assistenza per un sintomo somatico che arrivano ai medici di medicina generale, nasconda in realtà disagi di tipo relazionale o esistenziale. Le più recenti tendenze della psicologia e della psicosomatica indicano inoltre che qualunque tipo di problema venga portato al medico può trovare migliore soluzione se, oltre a essere considerato in termini biologici, viene inquadrato nel contesto relazionale e nel ciclo di vita del paziente.

Spesso, proseguono gli esperti, il paziente non si rivolge di sua spontanea volontà allo psicologo perché ostacolato da pregiudizi sociali che purtroppo ancora oggi persistono, tanto che non di rado chi ha bisogno di aiuto arriva tardi ad un primo consulto, in una fase del disagio che è già avanzata. I dati lo confermano, secondo un recente studio condotto dall’Ordine degli psicologi, solo il 5,5% della popolazione adulta ha contattato nel corso della vita uno psicologo.

Lo psicologo di base contribuirerebbe a ridurre questa diffidenza dei pazienti a rivolgersi ad un professionista per curare disturbi psicologici e disagi che spesso, oggi, restano incurati e sottovalutati con gravi ripercussioni sulla salute generale, sul benessere psicologico, nelle relazioni interpersonali e nella qualità della vita.

[Fonte: Adnkronos Salute]

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