Ricordare i sogni

di Redazione 5

Capita durante la notte di sognare. Che siano dei fantastici sogni che ci fanno volare sulle ali della fantasia, o degli orrendi incubi che mostrano inconsciamente le nostre preoccupazioni, o semplicemente la peperonata della nonna mangiata la sera prima, fatto sta che sognare non ha nulla a che vedere con la propria volontà, bensì da una sinergia di onde elettriche.

A parlare di sogni recentemente è una ricerca tutta italiana pubblicata anche sul Journal of Neuroscience. Questa, sembra andare contro a molte teorie formulate negli ultimi anni, anche perché dimostra che i sogni non si fanno solo nella fase REM del sonno, ma anche durante altre fasi, seppur con modalità diverse.

A curare il tutto sono stati i ricercatori del dipartimento di Psicologia della Sapienza e dell’Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca (AFaR), insieme a ricercatori delle università dell’Aquila e Bologna. Questi, in sinergia, hanno scoperto che se la corteccia celebrale presenta delle oscillazioni elettriche molto lente che sono chiamate onde theta, durante la fase REM, l’individuo ricorderà il sogno al risveglio, in alternativa no. Per studiare queste condizioni, i ricercatori hanno analizzato il sonno delle persone attraverso un elettroencefalogramma durato ben 7,5 ore e svegliati poi (alcuni) durante la fase REM, (ed altri) durante la fase no.

Luigi De Gennaro, come autore della ricerca, ha dichiarato che:

“In tal caso il successivo ricordo dei sogni è legato non alla presenza, ma al contrario all’assenza sulla corteccia temporo-parietale destra di oscillazioni con frequenza da 8 a 12 Hz, chiamate onde alpha”.

Ricordare i sogni, quindi non è legato alla nostra attività da svegli, bensì, sempre dall’attività celebrale svolta durante il sonno e di conseguenza, dall’attività del nostro cervello che continua ad operare anche in assenza di sensi. Ora sappiamo perché ricordiamo e quando li dimentichiamo. Il prossimo step della ricerca sicuramente sarà legato al mondo del recupero dei sogni dimenticati.

Commenti (5)

  1. Thanks for introducing a little rationality into this dtebae.

  2. e9dKwL pjjfbgxtnruc

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