Ridere, una terapia che fa bene alla vita

di Redazione 1

La chiamano gelotologia ed è la disciplina medica che si pone come obiettivo quello di studiare gli effetti che le emozioni positive comportano sull’essere umano. Il potere del buonumore e della risata è, infatti, sorprendente. Più che pensare al detto “una mela al giorno toglie il medico di torno”, bisognerebbe sperare di ridere e far ridere il più possibile. In particolare, nell’ambito medico è stato constatato che se la risata e la comicità vengono usate in chiave terapica possono portare numerosi benefici alla salute dell’essere umano.

Basti pensare al potere della clownterapia, notissima per il film Patch Adams. La risata è un antidolorifico naturale. Avevamo già parlato in differenti occasioni di quanto ridere potesse essere benefico per i nostri bambini  e quanto la felicità possa allungare la vita. La spiegazione scientifica è semplice: ridere permette la produzione di ormoni come adrenalina e dopamina. Sono proprio questi ultimi due che permettono la liberazione di endorfine ed encefaline nell’organismo umano, che fungono da antidolorifici naturali rafforzando il sistema immunitario degli individui. Oltre all’azione di contrasto al dolore, la risata e le emozioni positive riescono a proteggere l’essere umano dalle malattie. Infatti, è stato dimostrato in diversi studi quanto ridere faccia bene alla circolazione sanguigna e a dare benefici al cuore.  È proprio per questo e perché vogliamo capirne di più che vi riportiamo l’opinione di Judy L. Young, una vera e propria coach di risate:

Ridere senza umorismo può letteralmente far sentire meglio, pensare meglio e funzionare meglio. L’umorismo dipende dalla cultura e dallo stato d’animo. Ridere è molto utile quando le persone sono in un momento della vita in cui non hanno nulla per cui ridere.

Imparare a ridere, ad essere ottimisti e a guardare con positività alla vita è fondamentale per la salute. Proprio per questo la stessa Young suggerisce un esercizio quotidiano da fare che riesca a far ritrovare all’individuo un momento per ridere naturalmente da soli. Se volete avere maggiori notizie sugli studi della dottoressa, vi invitiamo a consultare questo link.

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