Il difficile ruolo di migliore amica

Oggi esaminiamo la condizione psicologica, oltre che quella sociale di una categoria particolare di individui al femminile: le migliori amiche.
Queste ragazze o donne, sempre disponibili, pronte all’ascolto, molto comprensive rimangono spesso sole.

Purtroppo è questa la dura verità, gli uomini, riescono a provare per queste donne solo delle affettuose amicizie, anche se parliamo di ragazze molto spesso carine e di buona cultura. Purtroppo dal punto di vista sociale, quello che le differenzia dalle altre è la loro enorme disponibilità. Purtroppo per loro, però, questo aspetto, fa porre poca attenzione a se stesse e di conseguenza molta più attenzione per gli altri avendo dolcezza e pazienza, anche con chi non la merita.

Vanno d’accordo un po’ con tutti e di conseguenza, tutti, vanno a chiedere dei consigli utili a questi soggetti, che si confidano con loro.
Queste donne diventano delle ottime confidenti e trasmettono una forte serenità, anche se nel proprio intimo, sono delle catastrofi e soprattutto non riescono a tenere in piedi una vita sentimentale.

Come è possibile tutto questo? Tutte le loro qualità riescono a scatenare solo amicizia? Ebbene si.

Non è un amore non corrisposto dagli altri nei loro confronti, ma non riescono a trovare un partner a seconda della loro storia. Già durante l’adolescenza, si sono fatte influenzare dai complessi fisici come qualche chilo in più, oltre che al fatto di sentirsi “meno belle” rispetto a quello che sono le proprie amiche. E da qui, diventano le migliori confidenti delle bellone di turno sempre al centro dell’attenzione con cui condividono le emozioni.

Oltre a questo, la loro troppa disponibilità, fa spegnere la curiosità in se stessi e quando diventano adulte, i loro comportamenti materni non riescono ad attrarre gli uomini dal punto di vista dell’interesse sessuale.
Ciò che incoraggia è sicuramente l’idea del poter cambiare, di dare una scossa alla propria vita…semplicemente, smettendola di trattare da amici tutti.