Fobia del corpo, nuovo studio sul Disturbo da Dismorfismo Corporeo

di Gianluca Molinaro 1

L’eccessiva paura di avere difetti del corpo può condurre ad una vera e propria fobia, il Disturbo da Dismorfismo Corporeo (BDD), un disordine dell’immagine corporea che causa una preoccupazione eccessiva relativa al proprio corpo, a tal punto da compromettere la vita relazionale delle persone che ne soffrono. I difetti fisici vengono percepiti in maniera irrealistica e possono portare a una vera e propria ossessione per la quale il corpo è imperfetto quando in realtà ha un aspetto completamente normale. Oltre il 75% delle persone con questo disturbo pensa al suicidio e il 25% di questi tenta di togliersi la vita propria. Ogni altra parte del corpo può divenire fonte di preoccupazione, ad esempio i genitali, le mammelle, le natiche, l’addome,  le mani,  le gambe, i fianchi, le spalle, o l’armonia globale del corpo.

Secondo uno studio apparso su Suicide and Life Threatening Behaviorhas, in coloro che soffrono di BDD ci sarebbe un legame tra propensione ad assumere cibo in maniera limitata, dieta eccessiva, eserciziofisico eccessivo e un aumento della probabilità di tentare il suicidio. Elizabeth R. Didie, una psicologa del dipartimento di psichiatria al Rhode Island Hospitaled i suoi colleghi hanno valutato la correlazione tra il BDD e i comportamenti sopra elencati.

Alla ricerca hanno partecipato 200 individui e quasi il 70% era costituito da donne di età compresa tra i 14 ei 64 anni con una diagnosi di BDD. Dai risultati è emerso come vi sia una probabilità doppia di tentare il suicidio in chi soffre di BDD ed ha l’abitudine ad assumere cibo in maniera limitata. Nel campione con una storia di BDD, correlato ad una propensione ad eccedere nell’esercizio fisico, il numero di tentativi di suicidio si dimezzava rispetto a coloro che non manifestavano tale comportamento. Dai dati risulta anche come non esista un legame significativo tra tentativi di suicidio e altri comportamenti tipici dei pazienti con BDD come la compulsione a provocarsi lesioni cutanee da grattamento o il ricorso alla chirurgia estetica.

La dottoressa Didie ritiene che il dolore che si prova quando si è impegnati a portare avanti una dieta molto restrittiva può aumentare la tolleranza al dolore delle persone. Ciò può portare le persone che sono in grado di far fronte a questo dolore a sopportare il disagio fisico che deriva da comportamenti autolesionistici, come lo skin picking (lesioni cutanee da grattamento). A livello clinico,  Il Disturbo di Dismorfismo Corporeo può ritrovarsi associato alla depressione, alla fobia sociale e/o al disturbo ossessivo-compulsivo.

Foto Credits /   Helga Weber su Flickr

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