Saldi invernali, attenti allo shopping compulsivo

di Redazione 0

Esistono vari tipi di disturbi che coinvolgono gran parte della nostra società, essi interessano la sfera psicologica ed emotiva e fortunatamente nella maggioranza dei casi pur comparendo in maniera quasi improvvisa hanno una breve durata.

In particolare nel periodo natalizio, caratterizzato da sconti e dalle occasioni degli outlet di moda e in seguito dai saldi di gennaio sono molte le persone che cadono vittime dello shopping compulsivo, anche detto oniomania (dal greco onios= in vendita e mania= follia).

La sindrome da acquisto compulsivo rientra nei disturbi della personalità di tipo ossessivo-compulsivo e le persone che ne soffrono sono vittime di una vera e propria dipendenza dagli acquisti e non riescono a girare per negozi senza fermarsi e comprare qualcosa; anche se capita a molti di noi di acquistare oggetti che ci stancano facilmente, gli shopping-dipendenti sono disposti a spendere anche per cose totalmente inutili.

L’oniomania è un comportamento compulsivo che nasce come risposta a periodi o stati caratterizzati da un forte stress o da un senso di solitudine e porta l’individuo ad acquistare per colmare il vuoto che ha dentro o perchè sopraffatto dalla tensione, ma paradossalmente quando si rendono conto dell’inutilità delle spese fatte scompare lo stato iniziale di benessere per poi cadere nel senso di colpa. Inoltre queste persone peggiorano la loro situazione in questo particolare periodo dell’anno, così come emergono nuovi comportamenti di questo a causa delle offerte natalizie, degli outlet e presto dei saldi invernali.

I rischi della dipendenza da shopping sono molteplici e facilmente prevedibili, poichè chi ne soffre si ritrova in breve tempo con le tasche vuote ma non solo, poichè essendo un disturbo della personalità vero e proprio innesca una serie di processi che influenzano negativamente la propria condotta anche negli altri aspetti della vita con il rischio di cadere vittima di ulteriori disturbi psico-comportamentali; tuttavia esiste un modo per uscirne, cioè rivolgersi ad un bravo psicologo e partecipare a sedute individuali o di gruppo per recuperare il proprio autocontrollo.

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