
Immaginate un uomo che passeggia con una donna accanto. Il cellulare squilla; lui getta un’occhiata al display, risponde, e intanto rallenta il passo. Discute con un collega, e si ferma del tutto. E lei, soprattutto se è la moglie, comincia a manifestare chiari segni di nervosismo…Lo stesso che coglie milioni di donne ogni giorno, constatando che un maschio non può fare due cose alla volta.
Persino cose banali, come rispondere alla fidanzata che gli chiede qualcosa mentre lui guarda la tv. Del resto, il maschio detesta che gli si parli mentre è intento a seguire un programma televisivo. Anzi, detesta proprio che…lei parli così tanto. Forse non sa che la chiacchiera è una sorta di necessità fisiologica, per la donna: nei centri cerebrali del linguaggio e dell’ascolto, le signore posseggono, infatti, l’11% di neuroni in più rispetto agli uomini.
Ebbene sì: i cervelli di lui e di lei son diversi. E ricordandolo, forse, eviteremmo molte arrabbiature di coppia. I codici genetici di maschi e di femmine sono per più del 99% identici, ma “i due cervelli hanno impronte genetiche diverse che creno differenze anatomiche“, si legge su uno degli ultimi numeri della rivista scientifica New Scientist.
I machi “meno colti” conoscono una sola differenza, e la ricordano volentieri nelle discussioni, e la ricordano volentieri nelle discussioni con il gentil sesso: il cervello dell’uomo è più grande. Vero. E per la precisione del 9%, in mdia; è pure più pesante: 1.300 grammi, contro i 1.100 della donna. Ma da circa un secolo si è scoperto che le misure non hanno nulla a che fare con l’intelligenza (il cervello di un elefante pesa circa cinque chili).