San Valentino, la formula chimica dell’amore

di Redazione 3

Il 14 febbraio si avvicina tempestando di cuoricini vetrine e pensieri. Una data attesa, seppur per differenti ragioni, da innamorati in due, singles, traditori e traditi, sognatori che inseguono amori non corrisposti, seduttori. In occasione di San Valentino, a fare un regalo a tutti i profili di innamorati è il Consiglio Nazionale dei Chimici che ci svela nientepocodimenoche la formula dell’amore o meglio delle varie forme del sentimento galeotto.

Eh, già, perché l’amore, spiegano gli esperti, è tutta una questione di chimica. Gli ormoni in subbuglio, tra alti e bassi, determinano il nascere, l’evolversi e persino il finire di una relazione amorosa. Una storia che scaturisce da una forte attrazione fisica ha inizio con alti livelli di testosterone: è la fase dell’innamoramento, quando alti valori di feniletilamina, un neurotrasmettitore, portano gli innamorati ad avvertire il bisogno di vedersi e sentirsi di continuo.

Se la relazione prosegue, il rapporto resiste alla prime settimane di entusiasmo e state pensando di fare del vostro partner un compagno di viaggio più duraturo, occhio ai livelli di vasopressina negli uomini: svelano un lato traditore. La donna per la vita si distingue da alti livelli di ossitocina mentre il colpo di fulmine è associato ad alti livelli di ormoni in circolo. E poi, c’è l’amore romantico, sogno di molti, che vede coinvolti in misura maggiore feniletilamina (PEA), dopamina e norepinefrina oltre che una bassa attività di serotonina nel cervello.

Un rapporto, esauriti gli effetti degli ormoni iniziali, con tempi più o meno brevi, può spegnersi o consolidarsi. Nel secondo, fortunato caso, nelle donne è l’ossitocina, come anticipavamo, a favorire l’attaccamento al partner. Nell’uomo, sono da tenere d’occhio piuttosto i livelli di vasopressina che, se alti, favoriscono l’appagamento.
Ottenuta la formula dell’amore non resta che usarla a nostro vantaggio. Un esempio? Per aumentare i livelli di ossitocina nella vostra compagna e legarla ulteriormente a voi usate coccole e carezze.

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