Tecniche di rilassamento, la distensione immaginativa

di Redazione 1

La distensione immaginativa, messa a punto dagli istituti H. Bernheim e Riza in ambito psicosomatico, è una tecnica in grado di agire sia a livello somatico, sia a livello psicologico, favorendo il rilassamento psicofisico riducendo ansia e tensioni. Questo metodo, infatti, fa leva sulle immagini evocate e quelle spontanee e promuove la presa di contatto con le proprie sensazioni e percezioni corporee.

La voce dell’operatore, guida al raggiungimento di uno stato di coscienza amplificato, che riduce la vigilanza, ma sempre restando lucido. In questo modo, gli stati di tensione indotti dallo stress quotidiano, si allentano. Nella fase avanzata si lavora ad un livello più profondo, stimolando l’attività immaginativa, sia lasciando venire immagini spontanee, sia ricercando immagini che fanno stare bene. La tecnica distensiva, infatti, ha lo scopo di ridurre l’ansia, recuperare le energie fisiche e psichiche, far fronte a disturbi psicosomatici, riprendere contatto con se stessi e il proprio corpo.

La distensione immaginativa, si articola in fasi differenti:

  • Contrazione/Distensione Agita: il soggetto si allena a prendere coscienza del proprio corpo attraverso l’esecuzione di una serie di contrazioni muscolari e di rilassamento.
  • Contrazione/Distensione Immaginata: consiste nella ripetizione della fase precedente (contrazione/distensione muscolare) senza però eseguire i movimenti ma solo immaginando di farli.
  • Inventario Corporeo: è la parte essenziale di questa tecnica e consiste in una specie di passeggiata immaginativa lungo il proprio corpo iniziando dai piedi. Il soggetto, infatti, dapprima con la guida dell’operatore, poi da solo, orienta il pensiero sui vari segmenti del corpo nominando le parti e lasciando che emergano sensazioni e immagini.

La distensione immaginativa, dunque, è utile in tutti quei disturbi in cui la somatizzazione delle emozioni è accentuata tanto da ridurre le capacità di simbolizzazione anche a livello verbale. In questo modo, si fornisce al paziente la possibilità di un progressivo abbandono delle modalità difensive a livello somatico grazie all’acquisizione di una allenamento al rilassamento.

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