Insonnia e depressione, una relazione pericolosa

 Insonnia e depressione: sappiamo che esiste un legame ma di che tipo e  come intervenire per mettere fine a quella che è una relazione a dir poco pericolosa per il nostro equibrio psicofisico? Ce lo spiega il dottor Michael Perlis, esperto nei disturbi del sonno legati all’umore. Iniziamo con qualche dato: l’80% delle persone depresse soffre di insonnia che si manifesta principalmente con la difficoltà a prendere sonno e con lo svegliarsi di continuo nel corso della notte. Anche svegliarsi troppo presto al mattino è spesso una conseguenza di stati depressivi. Un altro 15% di pazienti depressi lamenta di dormire troppo.

Lavoro e Facebook, tra produttività e gossip il social network gode

 Lavoro e Facebook, acerrimi nemici o validi alleati? Se alcune aziende sono arrivate addirittura a vietare l’utilizzo della celebre piattaforma da parte dei loro dipendenti (ma noi vi suggeriamo un escamotage, shhh!), in quanto additata di minare la produttività, distraendo dalla mole di scartoffie e responsabilità quotidiane, è interessante notare che la connessione ad un social network non necessariamente mina il rendimento. Perché ce lo spiega il dottor Tomas Chamorro-Premuzic, psicologo americano autore di Personality and individual differences.

Il profilattico anche in vacanza

Il sole è in alto e splende, le calde giornate riempiono l’ufficio e la nostra quotidianità, ed agosto è alle porte. Queste tre cose fanno si che ogni giorno, migliaia di individui, almeno per un secondo pensino alle vacanze e soprattutto i giovani.
In vacanza, poi, come ben si sa, molti giovani e sempre più giovanissimi vanno alla ricerca della trasgressione e può capitare spesso di trovarsi coinvolti in avventure di rapporti sessuali occasionali.

Superare lo stress con Skype

La tecnologia ci aiuta sotto diversi punti di vista, e le novità dal punto di vista del rapporto uomo macchina sono sempre tante e con i recenti studi, vediamo anche come si legano alla quotidianità, prendendo spunto da patologie ed usi continui.
Lo stress è sicuramente un “prodotto” che ogni giorno ci gira intorno, e che deturpa il vissuto quotidiano. L’aumento delle dosi di lavoro, lo stress dovuto agli imprevisti ed altre cose che accadono durante la giornata, fanno aumentare i nostri “problemi”, presidiando la nostra tranquillità.

Bambini troppo consenzienti: quando diventa un problema

Ogni bambino ha un carattere diverso dall’altro, ma può capitare che spesso ci siano dei tratti corrispondenti tra gli uni e gli altri, che sono identificabili come modi di agire, o che vengono definiti proprio come modi di essere.
Oggi andiamo a parlare dei bambini che “soffrono” di mancanza di affermazione della propria volontà. Il dubbio è che questi ultimi siano spesso arrendevoli e rinunciatari, o ancora…troppo educati.

Ragazzi ed alcol: problemi per il cervello

Il cervello è probabilmente insieme al cuore, uno degli organi vitali più fragili e di conseguenza, da tenere a bada e curare con molto interesse. Il punto di vista di molti esperti è che quest’organo, seppur sembra essere uno dei più difficili da rovinare, potrebbe essere anche il più difficile da recuperare nel momento in cui ci siano problemi.

Paure irrazionali, perché un asteroide ci spaventa meno di un attentato terroristico

 Paure irrazionali, è proprio il caso di fregiarle di questa etichetta quelle sensazioni di terrore ed ansia che si attivano nella nostra mente per alcuni pericoli che avvertiamo come vicini e minacciosi mentre tralasciano quasi completamente di entrare nel panico e di preoccuparsi per rischi ancora maggiori ma meno tangibili che pure viviamo ogni giorno. Partiamo da una riflessione di Richard Lovett che, dalle pagine di Psychology Today, si chiede come mai temiamo il terrorismo e siamo angosciati da potenziali attentati ma poco ci toccano asteroidi anche piuttosto grandi che sfiorano pericolosamente la Terra ed altri fenomeni naturali.

Fratelli maneschi, bullismo in casa

Oggi parliamo di uno studio recente condotto dal Dipartimento di Psicologia dell’Università di Warwick e pubblicato sul The Guardian.
Secondo questa ricerca, ben il 50% dei bambini analizzati nella sola Gran Bretagna ha subito del bullismo in casa propria.

Gaffe e lapsus: differenze

Oggi parliamo di un argomento particolare, ovvero la differenza che esiste tra lapsus e gaffe, quelle piccole sbadataggini che diciamo all’improvviso, cominciando a pensare di “star perdendo la testa”.
Vediamo da dove vengono e soprattutto perché ci capita di fare queste imbarazzanti figure senza il nostro volere.

Bagno caldo contro la solitudine

La solitudine, un male che sembrava essere sconfitto nella società di Facebook, eppure non è così. La solitudine è un problema che ancora attanaglia tantissime persone e soprattutto giovani, che fanno della solitudine una vera e propria malattia, al punto (troppo spesso) di compiere insani gesti perché sentitisi soli.
Da un recente studio, sembrerebbe che l’alternativa a questo sia proprio l’acqua calda. Un bagno caldo è in grado di sostituire un amico oltre che combattere la sensazione di solitudine.

Psicologia, cani in tribunale ottimi mediatori per i bambini

 Psicologia: i cani in tribunale sarebbero degli ottimi mediatori per aiutare e tranquilizzare i bambini che sono chiamati a testimoniare nell’ambito di un processo che li vede partecipi o protagonisti. Un modo per stemperare la tensione e per proteggerli dagli eventi più grandi in cui sempre più spesso, purtroppo, vengono coinvolti.
A sostenere che il ruolo degli amici a quattro zampe nelle aule giudiziarie è un toccasana per la psiche dei bimbi è, tra gli altri, la dottoressa Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell’età evolutiva all’Università Sapienza di Roma.

Felicità, la luce del sole per ritrovare il benessere

 Felicità, tra le tante ricette, naturali e non, più o meno magiche ed in mezzo agli infiniti percorsi possibili per sentirsi bene, lasciandosi travolgere da un’ondata di gioia e buonumore, trovano posto alcune semplici azioni, banali nella quotidianità di chi non ha impegni lavorativi ma spesso trascurate da tempo immemore in chi passa la maggior parte del suo tempo alla scrivania, nel suo studio a casa piuttosto che in ufficio. Tra queste figura certamente uscire dagli ambienti chiusi domestici e professionali e trascorrere del tempo all’aria aperta. Perché è così importante e quali benefici derivano dal vedere la luce del sole dopo ore passate all’interno di un edificio ce lo spiega Gretchen Rubin, psicologa americana, autrice di The Happiness Project.

Il bello dei bamboccioni

Cambia la società, e se un tempo a 14 anni si andava a lavorare con i genitori per imparare un mestiere, verso gli anni ’90 a 18 anni si scappava via per cercare di metter su la propria indipendenza oggi non è così.
Il mondo dei “bamboccioni”,  è in costante aumento e sempre più 30enni e 40enni sono ancora nello Stato di Famiglia dei papà.

Autostima, essere migliori o stare meglio con se stessi?

 Autostima: la luce in fondo al tunnel del non credersi, non essere e non fare mai abbastanza, convinzioni che negli ultimi anni sono divenute un’ossessione. Manuali, corsi, esercizi spuntano in ogni dove perché accrescere, migliorare e mantenere alti i livelli di fiducia in se stessi è vista come la panacea di tutti i mali che insidiano il nostro equilibrio psicofisico. Eppure, secondo quanto afferma Kristin Neff (autrice di Self-Compassion: Stop Beating Yourself Up and Leave Insecurity Behind),  docente di psicologia alla University of Texas, a volte questa corsa sfrenata verso l’autostima ci conduce all’isolamento.