Cambiare se stessi in 3 mosse

di Valentina Cervelli 0

Cosa c’è di più difficile che cambiare se stessi? Praticamente nulla. Eppure in alcuni casi è uno sforzo che va fatto per stare meglio ed imparare a reagire alle cose in maniera differente da quella nella quale lo si fa solitamente. Vediamo insieme come comportarci.

1) Spingere i propri limiti

Non si può pensare di cambiare il proprio carattere in meglio senza fare un po’ di pressione su se stessi. Non dovete essere timorosi in tal senso. E sì, fa male. Ma ne vale la pena perché se ne esce decisamente più coscienti di se stessi e fortificati dall’esperienza.

2) Non avere paura di piangere

Le lacrime, quando si tenta di cambiare se stessi sono un toccasana. Per il fisico, perché lo stress viene somatizzato in qualche modo e buttato fuori. E per la mente, perché la sensazione di leggerezza che deriva dall’aver dato spazio alle proprie emozioni è qualcosa di incredibilmente soddisfacente alla fine. Piangere non è sintomo di debolezza, nella maniera più assoluta. E’ uno strumento attraverso il quale possiamo dare giusto sfogo a ciò che proviamo. Non dovremmo mai provare vergogna.

3) Porsi obiettivi intermedi

Non si può pensare di riuscire il proprio carattere in un grande e semplice passo. Porsi obiettivi intermedi, piccole e continue sfide è la cosa più consigliabile da fare. In questo modo si può toccare con mano l’effettivo cambiamento ed essere contenti di se stessi. E complessivamente continuare sulla strada di una modifica più ampia e duratura. Basta crederci e tutto diventa possibile.

Photo Credit | Thinkstock

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